Una gara spettacolare e molto ben organizzata. La prima edizione fu disputata nel 1946 ed oggi, a settant'anni di distanza, si contano ben sessanta edizioni. Un percorso molto difficile di 5,6 chilometri, ricchissimo di curve e tornanti, con un dislivello di oltre trecento metri e, come sempre, con una partecipazione incredibile di piloti: ben 257 iscritti nelle varie categorie. Per il foltissimo pubblico presente lungo tutto il percorso - si dice 50.000 spettatori - un crescendo entusiasmante: dalle pepate bicilindriche ai velocissimi prototipi, passando per le supersport Ferrari, Lamborghini e Porsche. Spettacolo nello spettacolo, anche la presenza di numerosi Vip, alcuni dei quali (citiamo Katerine Kelly Lang, la Brooke di Beautiful e il nostro Uccio De Santis) hanno partecipato con delle Fiat 500 e Volkswagen Lupo, appositamente preparate.
Ma torniamo ai nostri concittadini.
Aldo Romano, portacolori dell'Asd Perodi Motorsport, ha gareggiato con una Radical SR4, motore Suzuki 1600, gruppo sport prototipi E2 SC 1600, concludendo con il secondo posto di categoria dietro il catanese Luca Caruso e quindicesimo assoluto. Ha impiegato complessivamente 5' 06" per le due manche con una media complessiva di oltre 122 Km/ora.
Ma lui non è soddisfatto: "Grossi problemi di assetto perchè questa macchina non ha mai corso in salita. Era settata per gare di slalom e quindi con delle geometrie tutte da rivedere".
In effetti, sia in occasione dell'articolo di presentazione di questa gara che in una chiacchierata a microfoni spenti prima della partenza, il bravo pilota castellanese aveva lamentato lo scarsissimo tempo avuto a disposizione per conoscere bene il mezzo ed apportare le modifiche necessarie.
"In soli 15 giorni bisognava rivedere completamente la macchina", prosegue Romano, "il tempo complessivo realizzato non è male, ma il potenziale mio e della macchina è superiore, si possono recuperare fino a 10 secondi. Purtroppo in molti punti del percorso ho alzato (parla dell'accelleratore, ndr) proprio dove si fa la differenza. Nei curvoni veloci devi entrare senza alzare. Questa è una gara molto veloce con cambi di direzione rapidi, se la macchina non la senti, se non ce l'hai in mano o ti scarta, non puoi fare molto. Non sono soddisfatto, torno a casa deluso. Forse ho sottovalutato i problemi, pensavo di riuscire a sistemarla. Il nostro futuro? Adesso correrà Pippo Paradiso con alcune gare di slalom. Io mi fermo perché il budget non consente altro".
Natalino Manghisi, anche lui molto conosciuto a Castellana-Grotte, titolare di un'autofficina, corre con mezzi propri ed ha gareggiato con una Clio di 2000 di cilindrata. Inserito nel gruppo RS2000, ha ottenuto un buon quinto posto di categoria chiudendo le due manche in 6' e 20" con una media di 98,52 Km/orari
"Sono soddisfatto perchè dopo 19 anni di gare sono ancora qui e non sfiguro nonostante ci sia gente più giovane e con maggiori risorse. Sono contento del mio piazzamento perchè ho avuto qualche problema con la macchina che non conoscevo. Ci sono salito per la prima volta in questa occasione. Per il futuro vedrò di correre in circuito dove penso di poter dare di più, ma non escludo nuove cronosalite, sempre che riesca a trovare qualche sponsor perchè questo sport è troppo oneroso".
Insomma due bravissimi piloti che meriterebbero più attenzione. Cari potenziali sponsor, solo in questa gara c'erano 50.000 spettatori! Non vi sembra un buon investimento?
Per la cronaca, la gara è stata vinta da Domenico Scola a bordo di una Norma M20 di 3000 di cilindrata che ha percorso le due manche in 4 minuti ed 11 secondi, stabilendo il nuovo record del tracciato in 2' 04" con la stratosferica media di quasi 150 Km/orari. Non ha corso, ha volato!
I concorrenti castellanesi della Fasano-Selva Aldo Romano e Natalino Manghisi
I concorrenti castellanesi della Fasano-Selva Aldo Romano e Natalino Manghisi