Una situazione paradossale in un momento di grande preoccupazione sociale.
Il volley fermo a metà e con prospettive incerte. Tutto il volley femminile fermo, mezzo campionato maschile fermo, dalla serie B in giù, e mezzo (tutta la serie A) col dilemma se fermare le competizioni o continuare a giocare a porte chiuse.
Giocare a porte chiuse evita l'assembramento del pubblico, ma non evita al folto gruppo che si reca in trasferta di entrare in contatto con tanta gente durante gli spostamenti, il soggiorno e la gara stessa. Per non parlare dei tanti club della "zona rossa": avranno un lasciapassare per le prossime gare?
"Non ha senso tutto questo", dichiara mister Vincenzo Mastrangelo, tecnico New Mater, "ma credo siano in arrivo decisioni importanti. Quest'incertezza non consente la giusta concentrazione, non solo prima e durante la gara, ma anche durante gli allenamenti".
La pensa allo stesso modo Maurizio Castellano, coach Materdomini, foto a lato: "Io mi attengo alle decisioni che prenderanno le persone che gestiscono il campionato e quelle che hanno le competenze giuste, ma è chiaro che l'assenza del pubblico, il non darsi la mano, l'incertezza, non aiutano".
Ma torniamo a parlare di volley, lasciando questi problemi dalla soluzione difficilissima a chi competono.
Molto bene la New Mater, corsara a Calci, che in un sol colpo si riappropria del terzo posto approfittando della sconfitta interna dell'Ortona e mantiene la squadra toscana a tre punti sotto. La situazione di classifica per le prime otto posizioni che hanno l'accesso ai playoff vede Siena a 45, Bergamo (una gara in meno) a 39, New Mater a 37, Ortona 35, Calci 34, Santa Croce 32, Brescia 31, Materdomini 24.
Mancano solo tre gare alla fine della fase regolare e la New Mater deve recarsi a Santacroce, che oggi ha espugnato Ortona, affrontare il derby e recuperare la gara casalinga contro la capolista Siena.
Alle sue spalle non avranno vita facile l'Ortona che ha due scontri diretti (a Brescia e con Calci) e deve recarsi a Lagonegro dove, con ogni probabilità, troverà una squadra ancora in lotta per l'ottava posizione, ma neanche Calci che andrà ad Ortona, avrà il derby con Santacroce e recupererà la gara di Reggio Emilia.
La partita è finita 2 a 3 (19-25, 25-17, 14-25, 25-20, 13-15) ed è stata ricca di fasi alterne. Tranne il combattutissimo set del tiebreak giocato punto a punto e deciso un po' fortunosamente da Morelli sul filo di lana, nei primi quattro l'evoluzione è stata simile: dopo una prima lunga fase di equilibrio, la New Mater nel primo e nel terzo set e Calci nel secondo e nel quarto, hanno trovato lo spunto giusto per creare un solco mostratosi incolmabile come dimostrato dai risultati dei singoli parziali. Bene i palleggiatori Fabroni e Coscione, in evidenza Argenta per Calci e Moreira e Vedovotto per la New Mater. Da notare il rientro in campo per la New Mater del libero De Pandis.
Foto a lato, un attacco di Moreira.
Mastrangelo: "Non era semplice dopo tre settimane fermi, comunque la vittoria di oggi è un bel passo avanti per noi sulla nostra diretta inseguitrice e sull'Ortona che ha perso in casa".
Meno bene la Materdomini che lascia l'intera posta in palio al Lagonegro, diretta concorrente per l'ultimo posto utile alla qualificazione ai playoff. Con tre gare da disputare, adesso l'ottava posizione è occupata dalla Materdomini a 24 punti, ma Lagonegro insegue a 23 e Mondovì a 21.
La Materdomini deve ricevere la già retrocessa Reggio Emilia, quindi dovrà affrontare il difficilissimo derby con la New Mater e recuperare la gara di Mondovì. Situazione simile anche per le dirette concorrenti. Lagonegro deve recarsi in casa della capolista Siena, ospitare Ortona e recuperare la gara interna con il già retrocesso Cantù. Mondovì dovrà rendere visita al Bergamo secondo in classifica, ospitare Cantù e recuperare lo scontro diretto interno con la Materdomini. Situazione complicata ed avvincente, ciascuna delle tre pretendenti all'ottava posizione, dovrà incontrare una squadra di testa ed una già condannata.
La gara di questa sera si è conclusa meritatamente a favore della Geosat Lagonegro per 1 a 3 (19-25, 25-23, 19-25, 17-25). La squadra lucana ha giocato meglio, trascinata dal suo forte opposto Tiurin, che conferma la leadership tra i marcatori di A2. La Materdomini non ha giocato ai livelli mostrati nelle ultime gare che le hanno consentito di rivalutare il proprio campionato. Forse è stata un po' troppo condizionata dall'incertezza della situazione e dall'assenza del pubblico amico. In fondo in queste ambientazioni surreali, a guadagnarci è sicuramente la squadra ospite che non deve giocare in un ambiente sportivamente ostile, mentre la squadra di casa è penalizzata proprio dall'assenza dell'incitamento del pubblico amico. Eppure la conquista in rimonta del secondo set sembrava preludere a conclusioni viste in altre gare dove sono stati realizzati recuperi esaltanti, ma così non è stato ed ha avuto un bel da fare mister Castellano nell'alternare Rosso con la coppia Panciocco-El Moudden e chiamando in causa tutte le forze disponibili. Ecco il suo commento a gara conclusa: "Loro hanno avuto più fame di vincere, mentre tutto il nostro sistema non ha funzionato. Abbiamo fatto errori che non facevamo da molto tempo. La situazione non aiuta perchè non si sa domani cosa potrà succedere. Una partita giocata non al massimo, giocatori sotto tono, con note positive minime. Il campo ci ha dato un risultato non bello"