La Federazione Italiana Pallavolo ha atteso il nuovo DPCM per prendere una decisione sofferta, ma caldeggiata da sempre più società.
Una decisione relativa a tutta l’attività, fino alla serie B, dove sono impegnate le nostre Grotte Volley Noci di B1 femminile, Materdomini di B maschile e Project Volley di C maschile.
“…sospesa l'attività di interesse nazionale di ogni ordine e grado, ad eccezione dei campionati nazionali di serie A la cui organizzazione rimane di competenza delle Leghe, rinviandola al prossimo mese di gennaio … Tale sospensione, che si aggiunge a quella precedentemente decretata relativa all’attività di interesse regionale e promozionale, avrà validità fino al mese di gennaio, entro il quale verrà rimodulata l’attività”.
Questa in sintesi la nota odierna della federazione nazionale che segue quella del giorno 3 della federazione regionale che già rinviava l’inizio delle gare a partire dal 9 gennaio dalla serie C in giù, ma che, con ogni probabilità, seguirà le decisione dell’organismo nazionale.
Ma come viene presa questa prevedibile e, per certi versi, auspicata decisione dalle squadre interessate?
“Era nell’aria”, dice Massimiliano Ciliberti, tecnico della Grotte Volley Noci, “probabilmente ricominceremo ad allenarci a gennaio nella speranza di ripartire a febbraio o marzo e chiudere entro giugno. Potrebbero anche rimodulare i gironi. Abbiamo già avuto molti costi, tra compensi, case, eccetera, ma non si poteva più andare avanti così, né pensare di riprendere il 21 perché molte società hanno diverse ragazze contagiate. Che squadra mandare in campo? Cominciare il campionato in queste condizioni, comporterebbe peraltro più tamponi per settimana per ciascuna atleta con costi insostenibili e poi come organizzare le trasferte con le strutture ricettive chiuse? Speriamo solo che queste misure producano gli effetti sperati”.
“Un po’ ce l’aspettavamo, anche vedendo le difficoltà che stanno incontrando in serie A”, questo il commento di Antonello D’alessandro, allenatore della Matervolley, “dispiace per chi allena o gioca come unica attività, ma adesso è importante trovare una soluzione medica a questa pandemia perché è l’unica possibilità per ritornare alla normalità. Si rischia di riprendere e poi tornare a fermarsi. E’ un disastro anche per le società che devono gestire questa situazione. I nostri ragazzi poi sono tutti giovani e giovanissimi e questa è una bella responsabilità per la società ed il suo presidente. Quindi, seppur a malincuore, condivido la scelta della federazione e spero che la situazione si risolva al più presto”.
“Questo blocco colpisce la mia società, ma anche me personalmente, perché questa è la mia attività principale”, risponde Michele Pote, presidente ed allenatore della Project Volley militante in serie C, “ormai siamo fermi da febbraio, sia con la prima squadra che con i ragazzi delle giovanili. Noi abbiamo una trentina di ragazzini che seguo personalmente e che siamo riusciti a coinvolgere con tanto lavoro ed impegno per la consistente offerta presente a Castellana. Rischiamo di perdere tutto. Per quanto riguarda la situazione della prima squadra, per certi versi la scelta di rinunciare alla serie B ci ha un po’ facilitato perché la serie C sarebbe cominciata più tardi e quindi noi non siamo proprio partiti. Aspettiamo e speriamo che vada tutto bene”.