E così anche Sora festeggia la sua prima vittoria, rimane ultima in classifica con 3 punti, ma avvicina la New Mater penultima a 5 punti, ma con una gara disputata in meno. Gara casalinga con Calzedonia Verona che sarà recuperata al PalaFlorio mercoledì 13 prossimo venturo alle ore 20:30.
Mister Barbiero parte per il Sora con Seganov (3 punti) al palleggio e PetKovic (top scorer con 32 punti) opposto, Mattei (7) e Caneschi (10) al centro, Rosso (10) e Nielsen (20) in banda, Santucci libero. Entrati Marrazzo e Fey (3). In grande evidenza il serbo Petkovic, vera spina nel fianco della New Mater, ma anche l'ottimo libero Santucci ed il giovane danese Nielsen, determinante nel terzo set.
Pino Lorizio risponde con Cazzaniga (17) opposto a Paris (7), De Togni (16) e Ferreira Costa (14) centrali, Canuto (9) e Moreira (19) schiacciatori, Cavaccini libero. Entrati Garnica, Rossatti (1) e Ferraro (1). Non entrati Hebda, Zauli, Tzioumakas e Pace. Solita ottima prova di Cavaccini che con le sue ricezioni (73%) ha consentito a Paris di lavorare molto con i centrali, tra i quali si è messo in grande evidenza De Togni.
Il primo set evidenzia una New Mater più attenta a muro ed un Sora un po' falloso al servizio, sarà così per quasi tutta la gara. Si gioca punto a punto con la New Mater che prova più volte a prendere il largo, riuscendoci nel finale. Chiude Moreira 25-21.
Reagisce Sora nel secondo set. Conquista un piccolo vantaggio che difende strenuamente per l'intera durata del parziale, chiuso 22-25.
Nel terzo set riemerge la discontinuità della squadra castellanese. La New Mater parte bene e raccoglie vantaggi consistenti (14-9, poi 16-12), ma qui un devastante turno al servizio del danese Nielsen regala ai suoi un break di 0-6 che li rigenera, riaprendo un set che sembrava perso. Si torna al punto a punto con i laziali tonici come nel secondo set. Si procurano un primo set ball, sprecato, poi è New Mater a sprecarne ben due ed a commettere poi un paio di errori che regalano il 26-28 e l'1-2 ai laziali.
Appare lo spettro di una sconfitta casalinga con una diretta concorrente, ma dura poco. La New Mater reagisce e domina l'intero parziale del quarto set con l'intera squadra salita di tono. Finisce 25-18 e si va al tiebreak.
Nel set decisivo i locali partono di slancio (3-0), ma si fermano qui. Gli ospiti recuperano e passano a condurre. Pari raggiunto faticosamente al 13 e da qui inizia un altro finale convulso. Sora non molla più la presa, ha già mostrato di saperlo fare. Conquista ben 5 match ball, tutti neutralizzati, tranne l'ultimo. Finisce 17-19 e 2 a 3 in favore della squadra del frusinate.
Barbiero, tecnico laziale: "Partita difficile dal punto di visto psicologico, dal punto di vista tecnico me l'aspettavo così, non eccelsa per la grande tensione. Io sono felicissimo perchè questi ragazzi meritavano una soddisfazione, ma la partita è stata molto equilibrata, sono stati due palloni a fare la differenza".
Lorizio, New Mater: "Siamo questi in questo momento, dobbiamo sbloccarci, giocare un po' più sereni, come abbiamo fatto nel quarto set. Dobbiamo avere pazienza e lavorare. Comunque la Superlega è questa ed è bella proprio per questo. Ci stiamo frenando da soli, dobbiamo ritrovarci, ritrovare un po' di serenità, non dobbiamo pensare al risultato a tutti i costi. Comunque la squadra va sempre meglio, il risultato verrà e ci sbloccheremo. Sono rammaricato, ma tranquillo".
De Togni (nella foto), uno dei migliori nelle fila della New Mater: "Sono contento della mia prestazione, ma rimane l'amaro in bocca. Era una partita che volevamo vincere, non ci siamo riusciti anche per bravura degli avversari che non hanno mai mollato. Dobbiamo lavorare e cercare di muovere la classifica perchè, avendo carattere, possiamo prendere punti con chiunque. Manca la continuità, come quel break che abbiamo preso nel terzo set perché non c'era serenità in campo. Se siamo sereni non temiamo nessuno".