Di fronte la LUBE BANCA MARCHE TREIA, società che milita in A1, vincitrice della penultima edizione, e la Materdominivolley.it, militante in serie A2 ed organizzatrice del torneo. La Lube si è presentata a questa semifinale senza aver perso un solo set, con un roster di primordine e con una prima linea composta da ragazzi alti mediamente 2 metri: roba da far tremare i polsi. Ma i ragazzi del Presidente Michele Miccolis hanno sfoderato un’arma affilatissima, patrimonio indiscusso della Società e del tecnico Vincenzo Fanizza: l’Umiltà.
Nella nostra chiacchierata di fine gara con Mister Fanizza, abbiamo evidenziato che la sua personale impronta si vede nettamente in questa squadra e lui non smentisce la sua modestia: “E’ riduttivo dire questo nei confronti dei ragazzi perché sono loro che vanno in campo”, ma poi ammette: “Abbiamo lavorato tanto insieme e questo ha dato i suoi frutti. Dopo la sconfitta di ieri abbiamo mantenuto tanta tranquillità ed oggi questi ragazzi mi hanno ripagato alla grande. Bisognava giocare in questo modo, non potevamo giocare alla pari con loro che hanno dei parametri fisici superiori”.
Ma descriviamo questa entusiasmante gara.
I marchigiani si schierano, come detto, con una prima linea dall’altezza impressionante (e nella pallavolo l’altezza degli atleti ha la sua importanza) e con un gioco esplosivo. Vanno subito in vantaggio (4-8) e lo mantengono (7-14). I valori in campo sembrano ben delineati, ma dall’altra parte della rete c’è una squadra che non molla e non si demoralizza. La Materdomini, pazientemente, continua a lottare su ogni palla e comincia a raccogliere i risultati del suo gioco ordinato. Riduce progressivamente lo svantaggio, raggiunge il pari al 19 e demolisce la sicurezza degli ospiti , aggiudicandosi il set per 25 a 23. Primo set perso nel torneo per la Lube Banca Marche.
Il secondo set sembra una fotocopia del primo. La Lube si porta sul 9-15, ma la Materdomini risale pian piano con un lunghissimo inseguimento, fino a raggiungere la parità a 24. Ma questa volta gli ospiti non si lasciano superare e chiudono ai vantaggi per 24 a 26.
Nel terzo set la Lube paga lo sforzo mentale fatto per conquistare il secondo set e commette molti errori. Si giunge al 9 ad 1 per I locali prima di vedere una reazione dei marchigiani. La Materdomini però riesce a mantenere sempre un buon vantaggio fino al termine del set che si conclude sul punteggio di 25 a 21.
Nel quarto set i ragazzi dell’Accademia del Volley castellanese, capiscono che con il loro gioco paziente e redditizio possono conquistare la finale e non si lasciano prendere dalla foga di chiudere i colpi. Gli avversari non riescono più a perforare la difesa castellanese, né a contenerne i precisi attacchi e subiscono un pesante calo che li porta a chiudere quest’ultimo set con un’imbarazzante 25 a 13.
Gioia incontenibile per i giocatori giallo-blu e per il numeroso pubblico presente. Finale raggiunta.
Ci piace a questo punto citare tutti gli eroi di questa gara, titolari e riserve, autori di un’impresa straordinaria: palleggiatori: Giuseppe LONGO ed Enrico D’ALBA; opposto:Fabio LOSCO; centrali: Alessandro CIROCCO, Michele DE SERIO, Giuseppe RIZZO e Yuri OCCHIOGROSSO; schiacciatori: Enrico MATERA, Floride NTOTILA, Giovanni INCAMPO e Mattia SORRENTI; liberi: Alessandro NERO ed Antonio RATANO LIBERO.
Questo pomeriggio, alle 15:30, finale con la ENERGY DIATEC TRENTINO, altro squadrone, detentore del titolo e giunto alla finale senza aver perso neanche un set, ma domani è un altro giorno…