Diciamo subito che la squadra lucana ha meritato la vittoria perchè ha condotto una gara molto attenta nelle fasi difensive ed ha beneficiato dell'ottima vena realizzativa dell'opposto Kvalen, top scorer della gara con 21 palloni a segno. La Materdomini, oltre che essere ben contenuta dalla difesa ospite, ha anche commesso alcuni errori evitabili che nel primo e terzo set avrebbero potuto indirizzare la gara verso un risultato meno penalizzante, se non addirittura positivo.
Il cammino è ancora lungo e nessun obiettivo è precluso, ma è necessario tornare immediatamente alla mentalità vincente che ha contraddistinto le tre partite precedenti a questa. Peraltro, non tutte le squadre della pool salvezza hanno la caratura del Lagonegro che, è bene non dimenticarlo, per un solo punto si è trovato inserito nel gruppo della salvezza, anziché in quello della promozione.
Mister Falabella, tecnico ospite, schiera Kvalen (21 punti) opposto a Piazza (3 punti), l'ex Giosa (3) e Cubito (6) al centro, Boscaini (9) e Galabinov (12) in banda, Fortunato e Maiorana liberi.
Vincenzo Fanizza risponde con Buzzelli (3) al palleggio e Bellei (16) opposto, centrali Gargiulo e Scopelliti (7), Fiore (9) e Casoli (4) schiacciatori, Primavera e Catania liberi, come al solito rispettivamente in ricezione e difesa. Entrati Sighinolfi (1), Disabato, Lavia e Longo.
Prime fasi del primo set in sostanziale equilibrio fino al 6 pari, quando gli ospiti provano il primo allungo (6-9). Il vantaggio viene mantenuto fino al 9-13 allorquando la Materdomini piazza un perentorio 5 a 0 che ribalta il risultato (14-13). La gara è molto gradevole, combattuta e con giocate di alto livello. Dopo l'esaltante parziale i locali però si lasciano nuovamente superare calando nella fase di contrattacco (o, se si preferisce, subendo le ottime difese avversarie). Il Lagonegro conquista qualche punto di vantaggio che difende strenuamente fino al 23-25 finale.
Parte il secondo set con Lavia per Casoli nei gialloblù. Ancora fasi iniziali equilibrate, ancora fino al 6 pari. Anche in questo caso qui c'è il primo allungo ospite, ma questa volta non c'è la risposta locale. Ancora qualche resistenza, ma poi il Lagonegro dilaga e chiude con un pesante 16-25.
Fanizza tenta la carta Sighinolfi per Gargiulo nel terzo set, mentre Casoli torna titolare. La mossa sembra azzeccata, Lagonegro sembra distratto e si va sul 4 a 0, ma il timeout di Falabella interrompe il momento magico dei castellanesi. I lucani tornano pian piano alla parità, ma la Materdomini riprova la fuga. Si va avanti così con strappi e recuperi fino al 23 pari. E' il momento cruciale della gara: la Materdomini può ancora riaprire la partita, ma due consecutivi errori evitabili consegnano set (23-25) e match (0-3) agli avversari.
Falabella, tecnico lucano: "Credo che la vittoria di stasera sia meritata. Venivamo da una brutta gara (sconfitta casalinga per 0-3 con il Grottazzolina, ndr), ma abbiamo sistemato alcune cose. Stasera si è rivista la grinta e la determinazione che ci ha contraddistinti nella prima fase del campionato. Dobbiamo essere bravi a mantenere la calma così come abbiamo dimostrato nel terzo set. Siamo in testa alla classica, ma questo non sempre è un vantaggio perchè tutti vogliono vincere contro di noi. Abbiamo già fatto un passo falso, forse non siamo abituati a recitare questo ruolo".
Primavera, direttore sportivo Materdomini: "Loro hanno meritato la vittoria. Noi siamo partiti contratti, ma tranne che nel secondo set, perso nettamente, gli altri due set sono stati equilibrati. Purtroppo non riusciamo ad esprimerci in tranquillità e nei momenti importanti facciamo errori decisivi. Sarà difficile salvarci continuando così. Non riusciamo a tenere una costante al nostro gioco, dobbiamo dare di più".