Dopo tre belle e convincenti vittorie casalinghe, la Materdomini ritorna alla sconfitta, al tiebreak, il primo stagionale, ma vendendo molto cara la pelle e senza eccessivo demerito. Ottimo esordio casalingo per il nuovo arrivato, l'opposto romano ventinovenne Cesare Gradi che sostituisce l'infortunato Stefano Patriarca.
E cominciamo proprio da Gradi (nella foto). Ha mostrato ottime doti in attacco, al servizio, a muro, ma anche reattività in difesa. Ha realizzato 31 punti (23 in attacco, 4 ace e 4 muri), conquistando il titolo di top scorer: "Ho giocato meglio della scorsa partita, dopo pochissimi allenamenti. Stasera è andata meglio, peccato per come è finita. Sono andato via da Siena perché non avevo spazi ed ho colto a volo questa opportunità. Qui ci sono giocatori che conosco ed ho la possibilità di giocare. A Castellana mi sto trovando bene, mi piace il posto, il palazzetto. Si lavora bene, la dirigenza è disponibile e fantastica, il pubblico è caldo, insomma sono contento di essere venuto qui perché c'è organizzazione ed entusiasmo".
Bosco per l'Aversa schiera Boesso (12 punti) opposto a Pinelli (2), Giacobelli (10) e Vigil Gonzalez (14) al centro, Libraro (18) e Simeonov (13) in banda, Vacchiano libero. Entrati Grassi, Catena, Montò e Baldari (1).
Maurizio Castellano risponde con Gradi (top scorer della gara con 31 punti) opposto a Marsili (4), Gargiulo (6) e Pilotto (13) al centro, Fiore (13) e Lavia (16) schiacciatori, Battista libero. Entrati Saibene (1), Di Carlo, e Manginelli, non entrati Garofolo, Primavera e Chadtchyn.
Prima della gara, il sentito e partecipato minuto di raccoglimento per l'improvvisa, prematura e dolorosa scomparsa di Franco Scagliuso, una vita dedicata allo sport dal lato delle istituzioni.
Primo set equilibrato, combattuto ma con l'Aversa quasi sempre in leggero vantaggio ed i gialloblù ad inseguire. Bello il finale con l'estremo, ma infruttuoso tentativo dei locali. Finisce 23 a 25.
Ruoli invertiti nel secondo set. La Materdomini è più attenta ed è la squadra campana ad inseguire. Sul finale gli ospiti trovano il sorpasso portandosi sul 22-24, come nel primo set. Questa volta però i locali raggiungono il pari ed inizia un'estenuante serie di break e contro-break. Finale spettacolare con 4 set-ball conquistati per parte. Al quinto però la Materdomini non fallisce e conclude con un insolito 32-30 e con il morale alle stelle.
Situazione psicologica che condiziona completamente il terzo set. La Materdomini conduce con autorità, senza errori, mentre i campani accusano un vistoso calo. Finisce con un impietoso 25-15.
Tutt'altra musica nel quarto set. Gli ospiti cambiano registro e reagiscono con veemenza. La Materdomini subisce dimenticando totalmente la baldanza espressa nel terzo set. Distacchi evidenti (6-11, 10-18, 12-21) vanificano il tentativo di recupero finale. Finisce 18-20 e la situazione psicologica è nuovamente invertita.
Primo tiebreak stagionale per i ragazzi del presidente Miccolis. Sapranno reagire come nel secondo e terzo set? Purtroppo no. Questa volta l'Aversa non molla, gioca in modo più determinato ed attento e conduce con autorità il set finale (5-8 al cambio campo, poi 8-14) rintuzzando anche l'ultimo tentativo dei locali. 11-15.
Castellano: "L'Aversa ha tanti giocatori esperti, che hanno ben gestito la gara. Noi stiamo cercando di recuperare qualche malanno, ma dobbiamo anche trovare assetti e organizzazione diversa per l'uscita di Patriarca. Gradi ha fatto una grande partita e si sta inserendo perfettamente, complimenti a lui per il suo veloce inserimento in una squadra ben diversa da quella di provenienza".
Concludiamo sentendo Enrico Libraro, per sette anni a Castellana: "Si, partita strana, a noi mancava l'opposto titolare, ma è stato comunque ben sostituito. E' stata una bella partita a tratti, ma a tratti anche brutta, ma penso che tutto sommato il pubblico si sia divertito. Per me personalmente, giocare in questo palazzetto fa sempre uno strano effetto, qui sono cresciuto come giocatore e come uomo. Il campionato è durissimo, non bisogna mollare mai. In bocca al lupo a Castellana che porto sempre nel cuore".