"Il Palermo ha pareggiato, come prevedibile", ci dice prima della gara Beppe Coletta, allenatore castellanese, "è andata bene per entrambe perchè Tifernum si è salvata e Palermo ha un punto più di noi. Ma non ci arrendiamo, siamo carichi, pronti, sarà difficilissimo, ma faremo il possibile per prendere il punto necessario per conquistare questa salvezza che per noi equivarrebbe ad uno scudetto."
È finita 2-4 (3-0, 0-3, 2-3, 1-3, 3-2, 1-3), ma la gara è stata bellissima, epica, oltre tre ore di puro spettacolo.
Non capiamo come mai questo sport non abbia più seguito di pubblico. Se ne parla poco, troppo poco! Abbiamo seguito per ViviCastellanaGrotte l'intera stagione e possiamo assicurare che non vi è mai stato un momento di noia. Sempre grande tensione, coinvolgimento emotivo, spettacolo allo stato puro!
E grande sportività, bisogna dirlo. Top Spin Messina, già meritatamente promossa prima di questa gara, ha dato comunque il massimo. Non aveva alcuna necessità di vincere questa partita, ma ha lottato senza tregua fino all'ultimo punto.
Ma eccoci alla gara difficile da sintetizzare per quanto è stata appassionante e ricca di colpi di scena.
Messina schiera Umberto Giardina e Giovanni Caprì, due giocatori fortissimi, ed il giovane Gianluca Zaccone, autentica promessa del tennis tavolo messinese.
La Fiaccola risponde con Roberto Minervini, Antonio Carbotta e Jonut Muscalu, capitanati da Beppe Coletta.
Si parte con Robero Minervini, il "professore", contro Gianluca Zaccone, un giovane pluripremiato nei campionati di categoria. Roberto vince facile (11-8, 11-4 e 11-9), ma il ragazzo messinese mostra ottime qualità.
E' la volta di Giardina, grande campione, contro "tigre" Jonut. Anche qui poca storia. Giardina domina (4-11, 9-11, 8-11), portando l'incontro in parità.
Tocca ora a Carbotta contro Caprì. I giocatori si equivalgono, ma Antonio si porta perentoriamente sul 2 a 0. Qui però manca di cinismo e Caprì ribalta l'esito dell'incontro: 2 a 3 (11-7, 11-9, 5-11, 6-11, 6-11).
Siamo sull'1 a 2 ed adesso c'è un incontro tutto da gustare tra due grandi del tennis tavolo: Minervini contro Giardina. Sarà un incontro spettacolare con scambi magistrali. Roberto deve vincere, ma Giardina è fortissimo e conquista i primi due set per 3-11 e 6-11. Minervini reagisce e riapre la gara vincendo da par suo per 11-5, ma cede ancora nel set finale per 8-11.
Siamo così sull'1 a 3 e la situazione si è fatta delicatissima. Carbotta e Muscalu devono obbligatoriamente vincere i propri prossimi incontri e non è certo questa la migliore condizione psicologica per ottenere risultati.
Via al primo dei due incontri decisivi. Si parte con Carbotta contro il giovane Zaccone. Antonio vince d'autorità il primo set (11-4), ma cede nel secondo e terzo (8-11 e 7-11). Siamo sull'1-2 e la situazione psicologica è disastrosa, ma Antonio raggiunge la parità (11-9) e si appresta a disputare un tiebreak assolutamente imprevisto. Il giovane siciliano gioca in scioltezza, non ha nulla da perdere. Costringe il nostro all'inseguimento e conquista ben 3 match-ball, ma cede 16-14 su un fortunoso colpo di Carbotta.
Siamo adesso sul 2 a 3 e Muscalu è chiamato a compiere il miracolo. La salvezza è nelle sue mani e deve vedersela con Caprì. L'aggressività di Jonut contro la grinta di Caprì.
Il primo set è molto equilibrato, ma viene vinto ai vantaggi dal siciliano (10-12). Colpo inverso al morale dei giocatori e ne approfitta Caprì per conquistare di slancio il secondo set (4-11). Caprì conduce 0-2 e lo spettro della retrocessione aleggia minaccioso. Il tigre però ha un moto di orgoglio e conquista l'1-2 (11-8). Si va al set che può decidere una stagione. Parte bene Jonut, ma Caprì non vuole perdere, gioca al massimo, chiude per 8-11 e condanna la Fiaccola ad abbandonare l'A2.
"È stata una partita molto intensa", sintetizza Muscalu, "abbiamo fatto tutto il possibile. Lo sport è così, si perde, si vince, speriamo meglio per il futuro."
Per concludere sentiamo il presidente Nino Bianco: "Non ho nulla da rimproverare alla mia squadra. Stasera hanno giocato benissimo contro la capolista. È andata così, pazienza, è stata una bellissima esperienza. Comunque a livello di società le prospettive sono positive perché abbiamo già una promozione sicura (la squadra di C2, ndr), ed una quasi certa (la squadra di C1, ndr), inoltre non possiamo escludere un nostro ripescaggio in A2 perchè ci siamo classificati penultimi".
Bravo Presidente! Ci vuole ottimismo, sempre, anche nei momenti peggiori.