Tre ore e mezza di gara, tre partite su sette concluse al tiebreak, 13 set su 30 totali decisi ai vantaggi. In queste condizioni, ovvero quando moltissime situazioni si decidono sull'ultima palla, quando il risultato è stato così in bilico, chi ha realmente meritato di vincere, o di perdere?
Andamento dei vari set degni dei migliori thriller, incertezza assoluta, ma il referto parla chiaro: Messina vince e fa un bel passo avanti verso la salvezza e Fiaccola perde e rimane fanalino di coda a zero punti.
Niente è deciso per la verità, la classifica è cortissima, ma l'ultimo posto rimane una situazione scomoda.
Così Francesco Coletta, direttore sportivo Fiaccola: "Partita importante, ma non è andata bene. Ottima prestazione degli atleti, ma tanta sfortuna. Abbiamo assistito ad una gara bellissima dalla prima all'ultima azione, ma purtroppo alcune situazioni ci hanno condizionato ed adesso dobbiamo assolutamente vincere la prossima gara interna con Cava dei Tirreni (domenica 17 dicembre, PalaAngiulli, ore 15, ndr). Siamo nell'ultima posizione, ma continueremo a lottare perché abbiamo le possibilità per continuare a sperare".
Arbitrati dal signor Giovanni Ruggiero di Molfetta, in ordine di referto si schierano per il Messina Marcello Arcigli, Andrea Pilleri e Roberto Latorre (i primi due rispettivamente con rank 120 e 164) e per l'Asd Fiaccola Gigi Coletta, capitan Beppe Coletta ed Antonio Carbotta, rispettivamente rank 379, 325 e 134.
Si comincia con Gigi Coletta opposto a Marcello Arcigli, l'intraprendenza giovanile contro l'esperienza. Gara difficilissima per il quindicenne castellanese, ma condotta con spregiudicatezza e coraggio. Il primo set finisce 15 a 17 ed il secondo 8-11, ma Gigi non demorde, pareggia e porta il quotato avversario al quinto set (11-8 e 11-9), perdendolo per 9-11. Secondo Francesco Coletta, una delle migliori partite disputate da Luigi.
Ancora un tiebreak nella partita tra Beppe Coletta ed il giovane e bravissimo Andrea Pillera. Questa l'alternanza dei risultati: 11-9, 6-11, 14-12, 11-13 ed infine 5-11. Beppe ha ceduto solo nel finale.
La partita tra Carbotta ed il volenteroso La Torre scorre fluida verso il 3-0 conclusivo, ma anche qui non è mancato un bel finale (11-6, 11-3, 16-14).
Siamo sul 1-2 nell'incontro e tocca ai due ragazzi Gigi Coletta e Pillera. Due talenti che danno vita ad una partita equilibrata per due set, ma ben gestita nel finale dal siciliano (11-7, 8-11, 5-11, 5-11)
Carbotta è ora chiamato a riaprire la gara contro il coriaceo Arcigli. Lasciar andare il risultato sull'1-4 può essere letale, occorre il massimo sforzo. Questo set è stato sicuramente il più spettacolare dell'intero incontro. Non adatto ai deboli di cuore, ha vissuto innumerevoli capovolgimenti di fronte che è molto difficile descrivere. Queste situazioni, come detto in altre occasioni, bisogna viverle, ed è un vero peccato che gli sportivi veri non seguano questo sport come meriterebbe. Purtroppo dobbiamo limitarci per necessità editoriali a riportare solo i parziali (6-11, 11-5, 11-9, 13-11, 10-12) perché la cronaca di questa partita, da sola avrebbe riempito un'intera pagina.
E così siamo sull'1-4 prima paventato e la situazione è diventata complicatissima. Beppe Coletta deve vedersela con La Torre che è un giocatore capace di splendidi colpi, ma anche di clamorosi errori. Vince Beppe ma non senza qualche patema d'animo (11-8, 16-18, 11-7, 14-12).
Siamo sul 2-4 e la maratona continua. Tocca a Carbotta contro Pillera. La situazione psicologica, fondamentale in questo sport, è opposta: Carbotta è obbligato a vincere ed è reduce dalla rocambolesca sconfitta con Arcigli, mentre Pillera può giocare in scioltezza. Nonostante le premesse negative, Carbotta si impegna a fondo, ma il giovane Pillera è in giornata di grazia e gestisce bene la gara. Vince due set ai vantaggi, fiaccando le residue energie mentali del valentissimo avversario (10-12, 11-8, 10-12, 5-11).