L’infortunio nel pre-gara ha condizionato il weekend del 18enne talento pugliese, presente alla tappa spagnola del più importante circuito internazionale giovanile del kitesurf: “Se non sei al top in questi eventi, si fa fatica”.
L’orgoglio di tornare in gara, l’emozione di riassaporare la competizione e di riabbracciare un palcoscenico internazionale, la voglia di rientrare in gioco: è stato un weekend di ripartenza quello affrontato dal pugliese Paolo Morga nella seconda tappa della GKA Freestyle - Kitesurf Youth World Cup 2021 in programma a Tarifa fino al 26 settembre scorso, uno degli appuntamenti più importanti in assoluto per il kitesurf giovanile.
A rovinare i piani del talentuoso atleta barese, 18 anni appena compiuti, quinto nel ranking per quanto riguarda le classifiche GKA Kitesurf under 21, già tre volte campione italiano U21 negli scorsi anni, un infortunio nel pre-gara e una condizione fisica che ovviamente non poteva essere al top.
“Se non sei al massimo della condizione fisica in queste occasioni così importanti" - ha commentato lo stesso Morga, al rientro in Italia - "diventa tutto più difficile e si fa naturalmente più fatica. Così è stato, purtroppo. La prematura eliminazione, però, non intacca il percorso di ripartenza che sto affrontando in questa seconda parte del 2021. C’è tanto da lavorare e dopo un anno e mezzo di difficoltà, è ancora tempo di tornare ad allenarsi con la stessa voglia e lo stesso impegno di sempre. Devo dire di aver ritrovato un livello molto alto e devo fare i complimenti agli altri italiani per i risultati centrati. Il nostro movimento ha sempre bisogno di nuova linfa per continuare a crescere”.