Vittoria utilissima in chiave posizionamento nella griglia playoff. Bisogna mantenere ben salda la terza posizione che consente di affrontare in casa la gara secca per il passaggio del primo turno.
L’espertissimo tecnico peruviano Ivan Castillo manda in campo Renna opposta a Masino, Accettura e Girardi in banda, Isabella ed Eleonora Francklin centrali, Marabini libero.
Mister Ciliberti schiera la diagonale Grassi e Pagano Patrizia, Sibilia e Frascati schiacciatrici, capitan Tanese e Pagano Raffella centrali, Renna libero. Ampi spazi in gara per Pinto, Quero e Forino.
La squadra barese, ben orchestrata dalla palleggiatrice Serena Masino, con alle spalle diverse esperienze anche in serie A, ha dimostrato di essere un osso duro, contrariamente a quanto potrebbe lasciar pensare la sua quintultima posizione in classifica. Ha dato molto filo da torcere alle più quotate ragazze del sodalizio Castellana-Gioia del Colle, per quasi tutta la gara.
Il primo set è in equilibrio fino al 6 pari, quando si realizza il primo tentativo di fuga con Patrizia Pagano al servizio (10-6). Ma la squadra barese è molto combattiva, accorcia (11-9) e si mantiene molto vicino fino al 16-14, quando subisce l’unico calo vistoso della gara e non regge la prepotente spinta delle Rosa che chiudono agevolmente 25-15.
Nel secondo set mister Ciliberti manda in campo Pinto e Quero in sostituzione di SIbilia e Frascati. Si procede come nella parte iniziale del primo set, ovvero in sostanziale equilibrio. Questa volta però le baresi non mollano e si mantengono sempre a ridosso fino al 23-21 quando le locali trovano lo spunto giusto per chiudere 25 a 21.
Terzo set molto spettacolare.
Il passivo di due set non demoralizza le baresi che continuano a lottare su ogni palla. Vanno in vantaggio (7-9), vengono raggiunte (10 pari), scattano nuovamente (10-15) e costringono le ragazze in Rosa agli straordinari. Nuova parità a 15, scambi lunghissimi, attacchi pungenti, difese prontissime, insomma una frazione veramente combattuta. Tanese sale in cattedra e spinge la sua squadra al 19-16. Bari reagisce, raggiunge nuovamente il pari a 20 e passa a condurre 20 a 23. Nuovo aggancio sul 23 pari. Un errore locale al servizio ed un nuovo scambio spettacolare con il libero Renna che vola. Nuova parità a 24. Poi la fine che non t’aspetti: due errori locali e Bari chiude 24-26 e riapre la gara.
Per il quarto set Ciliberti torna alla formazione di inizio gara. Partenza lanciata delle Rosa e vantaggio consistente (8-3), ma le baresi non ci stanno. Raggiungono e superano le avversarie (9-10) che reagiscono ancora. La Puglia in Rosa riesce a creare nuovamente un piccolo margine di vantaggio (15-12) che riesce a mantenere, non senza difficoltà, fino al 25-21 finale.
Sentiamo i tecnici.
Ivan Castillo: “Stiamo lavorando abbastanza bene con questo gruppo. Non posso rimproverare nulla a queste ragazze, anzi sono molto orgoglioso di loro perché sono rimaste con la squadra quando altre giocatrici sono andate via nel maggiore momento di difficoltà. Per poter affrontare una squadra come Castellana, bisognava avere un po’ più di tranquillità. Stiamo cercando di prepararci al meglio ai playout perché queste ragazze possono fare molto di più”.
Massimo Ciliberti: “Si, le avversarie di stasera ci hanno messo un po’ in difficoltà. Loro con Masino hanno trasformato completamente la squadra rispetto all’andata. Comunque noi non abbiamo dato il massimo, ci è mancata un po’ di lucidità, soprattutto nel terzo set. Ho provato molte soluzioni perché stiamo applicando un particolare carico di lavoro in prospettiva playoff. Comunque la vittoria che volevamo è venuta e adesso dobbiamo difendere il terzo posto nelle prossime 3 gare”.
Scambiamo due parole con l’opposta locale Patrizia Pagano che, con la sorella gemella Raffaella (centrale), costituisce uno degli elementi di punta di questa squadra.
Ci sembra tornata a buoni livelli dopo un periodo di appannamento: “Non sono ancora in perfetta forma, c’è ancora da lavorare. Adesso comincia la fase più dura e dobbiamo migliorare alcune situazioni come la battuta e la ricezione”.