Al via la seconda edizione della rassegna di teatro danza “Con te Mimmo” dedicata a Mimmo Daoli, già Presidente del WDM, che tanta energia ha speso per fare della nostra Castellana un crocevia di espressioni artistiche in cui nuove produzioni e giovani talenti potessero prendere forma ed iniziare il loro cammino.
Sabato 19 giugno, alle ore 20:30, presso l’anfiteatro Artinscena di Annalisa Bellini, aprirà la rassegna la compagnia La luna nel letto con lo spettacolo
"Promise Land" scritto, diretto ed interpretato da Andrea Bettaglio e Catia Caramia.
Uno spettacolo, coraggioso, di denuncia, il cui tema centrale è la migrazione, la ricerca della Terra Promessa, un luogo “altrove” dove vedersi riconosciuti anzitutto i bisogni primari (acqua, cibo, vestiti, medicine) e poi i diritti civili inalienabili come la vita, la salute, l’istruzione, la libertà, persino la felicità.
L’intera pièce nasce da un moto di indignazione per gli stereotipi sui migranti che ingolfano i mass media, che nutrono le ingannevoli convinzioni dell’italiano medio, che pare abbia dimenticato quando i nostri nonni circa 100 anni fa hanno lasciato la terra d’origine per raggiungere la Terra Promessa.
La vicenda è ambientata nel 2050. L'Italia non è più nell’Unione Europea che, però, ogni anno accoglie due extracomunitari, selezionati attraverso un bando, per un periodo di osservazione a tempo indeterminato. I due fortunati di quest'anno sono due italiani, Antonietta dalla Puglia e Giampierferdinando dalla Lombardia e soggiorneranno nel confino alle porte dell'Europa. Qui, dovranno affrontare una serie di prove per dimostrare la loro idoneità ad entrarvi.
Attraverso il gioco dell’immedesimazione nel ruolo dell’extra-comunitario, in un momento storico in cui l’Europa fortifica i propri confini, lo spettacolo prova a mettere gli italiani nei panni di chi lascia il proprio paese alla ricerca della terra promessa. La situazione appare paradossale, poiché ci si ritrova catapultati in una realtà di confine, un pò terra di nessuno, tratteggiando una grottesca commedia “all'italiana”.
Lo spettacolo ci invita a recuperare la memoria di un popolo, gli italiani, che si è spostato per necessità, per cercare altrove la dignità attraverso il lavoro, per fuggire alla misera, alla fame, all’analfabetismo. Quella stessa nazione che ha sparso per il mondo oltre 20 milioni di persone in un secolo e mezzo, non è pronta oggi ad accogliere chi si muove per le stesse identiche ragione dei nostri avi.
La ricerca della terra promessa appartiene a tutti, ciascuno insegue la sua. È un archetipo ancestrale, anelare a qualcos’altro che spesso è altrove.
Sfortunatamente ci sono ancora nel mondo milioni di persone sono costrette a fuggire verso una terra promessa che sappia salvarli e proteggerli e riconoscergli quei diritti che l’Onu ha ben declinato nella sua “Dichiarazione universale dei diritti umani” nel 1948.
Nel suo celeberrimo discorso “I have a dream” del 28 agosto del 1963, Martin Luther King, icona pacifista della lotta per i diritti civili, gridò difronte ad oltre 200.000 persone per la prima volta che “all men are created equal”, tutti gli uomini sono creati uguali. Dopo quasi 60 anni il suo grido di giustizia ed eguaglianza,
appare ancora inascoltato dai potenti della terra.
Una tematica importante per il battessimo di questa seconda edizione della rassegna “Con te Mimmo” che si prospetta di grande spessore e interesse.
L’intero ricavato della rassegna sarà devoluto all’Amopuglia. La prenotazione è obbligatoria tramite WhatsApp al numero 360829733.
Prossimo appuntamento della rassegna il 30 luglio con un collettivo di artisti che daranno vita allo spettacolo “Per te Mimmo”.
Le attività culturali nella nostra Castellana si risvegliano dal torpore della pandemia con questa rassegna che, affrontando con la sua prima mise en scène un tema cosi delicato e di grande attualità, è una sferzata di ritrovata energia vitale.