Con “…dopo le piogge di ferro e di fuoco...” di Antonio Lanera prosegue l’impegno di Artinscena per il progetto Teatri di Pace.
Prosegue l’impegno di Artinscena di Annalisa Bellini nel sostenere la ''chiamata alle arti'' del progetto Teatri di Pace. Grazie alla generosa disponibilità di Antonio Lanera, attore, pittore e scultore, domenica 30 aprile alle 20:30 nella sede della scuola di danza in via Serritella 10, va in scena “...dopo le piogge di ferro e di fuoco...” mostra e lettura, con la collaborazione artistica di Massimo Romanazzi.
Teatri di Pace è una lodevolissima iniziativa promossa da Assitej Italia, Associazione Nazionale del Teatro per l’Infanzia e la Gioventù, che promuove una raccolta fondi in favore di Save the Children per il progetto Emergenza Ucraina. Il modo dello spettacolo, attraverso ogni forma di espressione artistica, condanna l’aggressione perpetrata ai danni della popolazione ucraina facendosi, invece, promotore di ponti di pace per la convivenza civile dei popoli della Terra, nel rispetto della diversità etnica e culturale di ciascuno.
In merito alla performance “...dopo le piogge di ferro e di fuoco...” scrive lo stesso Antonio Lanera “Quasi trent'anni fa, grazie ai miei maestri svedesi dell'Institutet för Scenkonst, ho incontrato l'opera poetica di Henri Pichette. Opera che non ha mai smesso, neppure per un solo istante, di risuonarmi dentro.Ho accettato molto volentieri l'invito di Annalisa a partecipare a “Teatri di Pace” con “ ...dopo le piogge di ferro e di fuoco...”.
Ognuno contribuisce come può e con quello che ha e da parte mia non ho molto di più da offrire che la mia pittura e il mio teatro. Non vi è nulla di spettacolare in “... dopo le piogge di ferro e di fuoco...”. Consideratelo così: è solo l'invito di un artista a condividere con gli altri il proprio senso di impotenza e sgomento dinnanzi all'orrore e all'assurdità dell'ennesima guerra che insanguina il Pianeta”.
Un invito, quello di Antonio, a cui risponderemo partecipando ed offrendo ciascuno quello che riterrà opportuno, perché la vicinanza ad una causa si esprime anche
attraverso piccoli segni. Milioni di miliardi di gocce compongono gli oceani. Così ognuno di noi, con un piccolo gesto può contribuire a grandi cose.
Agli scenari di morte e di brutalità della guerra, opponiamo la bellezza e la forza creativa dell’arte che, nel caso di Antonio Lanera, si esprime attraverso il teatro e la pittura per portarci un messaggio di pace.