Ad Artinscena prende il via la terza edizione della rassegna “Con te Mimmo”.
Prossimo appuntamento, domenica 24 luglio alle ore 20:30 con lo spettacolo “Albèrt una vita relativa” della Compagnia dei leggeri, scritto diretto ed interpretato da Dino Parrotta. Nell’anfiteatro di Artinscena, ha preso il via la terza edizione della rassegna di musica, danza e teatro “Con te Mimmo” dedicata a Mimmo Daoli, già Presidente e fondatore del WDM, che tanta energia ha dedicato per far sì che Castellana potesse divenire un “crocevia di espressioni artistiche” in cui nuove produzioni, giovani talenti e differenti forme d’arte possano incontrarsi.
Giovedì 14 luglio ad aprire la rassegna è stata la Celebration Disco Band, un corposo gruppo di affiatati e navigati musicisti che ha proposto una carrellata delle più popolari hit degli Earth Wind and Fire. La Celebration Disco Band è una formazione ricca e completa che conta 11 elementi: Patrizio Caputo e Marcella Genco voce, Nicola Primavera alla chitarra, Giuseppe De Lilla al basso, Salvatore Lanzilotta alle tastiere, Sandro Esposito alle percussioni e voce, Massimiliano Spinosa alla batteria, Remo Di Carlo alle percussioni e voce, Mimmo Panico al trombone, Alessandro Corvaglia al sax e Vito Abatepaolo alla tromba. Una serata di musica gioiosa, dalla energia esplosiva, in cui le note di ogni singolo pezzo hanno alimentato una irrefrenabile voglia di ballare.
Del resto, gli Earth Wind & Fire sono una formazione mitica, con una produzione musicale da record ed il cui ecclettismo musicale ha segnato il passo delle classifiche mondiali negli anni Settanta e Ottanta, fondendo tra loro r&b, soul, funk, jazz e disco e vendendo oltre 90 milioni di dischi nel mondo.
La Celebration Disco Band, con Patrizio Caputo vocalist dalla brillante performance e con una generosa estensione vocale, ha reso onore alla formazione originale ed ha offerto al pubblico dell’anfiteatro di Artinscena una serata di piacevolissima musica dal vivo dal sound irresistibile. Tutti bravissimi i componenti di questa band di musicisti per lo più castellanesi, animati da grande amore e passione per la musica, che suonano assieme da tempo e che ad ogni singola performance rinnovano la felicità che suonare dal vivo sa dare, a chi suona, ma anche a chi ascolta. A rendere perfetto il “mood seventies” le coreografie di Annalisa Bellini, infaticabile padrona di casa che per l’occasione ha ballato con le sue allieve, di Rita Giannuzzi e di Giorgia Putignano che unitamente al corpo di ballo di Artinscena hanno accompagnato alcune delle performance della Celebration.
Ballerine giovani e belle, dalla fresca leggerezza, dai sorrisi contagiosi e movenze dal dolce sapore amarcord, dai costumi paiettati in omaggio a quel mondo della disco music che a distanza di 40, ma anche 50 anni, sa sempre accendere la scintilla della “night fever”, anche in un giorno infrasettimanale. Una serata festosa in cui il pubblico, tantissimo, ha partecipato accompagnando il ritmo con le mani, accennando qualche movimento, e restituendo energia a musicisti e ballerine con copiosi e meritati applausi.
Il prossimo appuntamento della rassegna è domenica 24 luglio alle ore 20:30 presso l'anfiteatro di Artinscena con lo spettacolo “Albèrt una vita relativa” della Compagnia dei leggeri, scritto diretto ed interpretato da Dino Parrotta. Si cambia registro, dunque, e si passa al teatro, nel pieno rispetto dello spirito di questa rassegna che mescola, raccoglie, propone l’arte nelle sue sfaccettature. La pièce è un viaggio nella vita quotidiana in un carcere e induce alla riflessione per cui la legalità non dipende solo dalle scelte del singolo, ma è figlia della reciprocità, di una responsabilità della società nella sua interezza, che tutti dobbiamo contribuire a garantire. Questa messa in scena germoglia dopo un percorso di formazione, di quasi un anno, che il regista ed attore Dino Parrotta ha vissuto presso il carcere di massima sicurezza di Messina. Una forte esperienza di vita da cui ha tratto ispirazione, contenuti e suggestioni per la stesura del copione. Alberto è un detenuto che guardando un documentario su Einstein ne resta affascinato, in particolare dalla teoria del “tempo e dello spazio”. E così Albert Einstein diventa il suo amico immaginario, il suo confidente, quell’amico sincero che non ha mai avuto, un compagno di cella a cui affidare in segreto le sue paure, incertezze e debolezze, sentimenti che la vita del carcere non contempla. La “relatività” del tempo gli dà la forza di resistere alla sua prigionia e parole come gravità, luce, spazio, velocità diventano per lui metafora di vita. Uno spettacolo interessante che nonostante il tema di impegno sociale conserva una sua leggerezza, grazie ad uno slang dialettale e ad un umorismo grottesco che favorisce la comunicazione di contenuti filosofici in modo semplice ed efficace e godibile. Con questa terza edizione della rassegna “Con te Mimmo”, Artinscena conferma la sua vocazione di centro propulsore di arte come caleidoscopio di tutte le emozioni della vita. La prenotazione è obbligatoria al numero 360 829733 anche tramite WhatsApp. Costo del biglietto € 7,00.