Si è svolta lo scorso giovedì, nell’aula magna della Scuola secondaria di I grado "Silvia Viterbo" di Castellana-Grotte la cerimonia di premiazione dei vincitori delle gare matematiche denominate “Giochi d’autunno”, svoltesi lo scorso novembre.
I giochi vengono organizzati ogni anno dal Centro Pristem dell’Università Bocconi di Milano e rappresentano una tradizione ben consolidata per la "Viterbo", che collabora da tempo con il prestigioso ateneo milanese. Quest’anno la competizione è stata particolarmente “sentita”, infatti, ben ottantacinque alunni provenienti da tutte le classi della scuola si sono cimentati in una serie di quesiti a carattere logico-matematico da risolvere nel tempo massimo di 90 minuti.
I quesiti vengono suddivisi, in base al loro coefficiente di difficoltà, in due categorie: la categoria C1, riservata ai ragazzi di classe prima e seconda, la categoria C2 per i ragazzi di terza. Una commissione giudicatrice del Centro Pristem, incaricata di valutare le risposte degli studenti, provvede, poi, alla trasmissione dei risultati alle singole scuole. I vincitori dell’edizione 2019 dei giochi sono:
Per la categoria C1
I classificata: Perricci Sarah (I D)
II classificata: Giotta Sara (II D)
III classificato: Schena Davide (II B)
Per la categoria C2
I classificato: Dipalma Angelo (III C)
II classificata: Ajdinaj Sabrina ( III A)
III classificato: Morgese Vito ( III A)
A tutti gli altri numerosi partecipanti alla gara sono stati poi consegnati degli attestati di merito, premio alla loro voglia di mettersi in gioco. Tanta gioia, entusiasmo e applausi hanno fatto da contorno alla premiazione tenuta dalla dirigente scolastica Carmela Pellegrini che si è complimentata con tutti i ragazzi spronandoli ad impegnarsi sempre per superare i propri limiti.
Anche da parte del Centro Pristem sono giunti vivi complimenti ai ragazzi che si sono classificati ai primi posti delle loro categorie, ma sono anche stati apprezzati tutti gli altri concorrenti che si sono impegnati nella gara e che hanno dato una buona prova di sé. Tutti i partecipanti, infatti, hanno dimostrato di aver compreso il vero spirito dei giochi: quand’anche non si venisse premiati, si è ugualmente vincitori, accettando di mettersi in gioco e partecipare alla competizione. Le gare di matematica, dunque, come stimolo per le proprie abilità risolutive, altrimenti insondate.