Abbiamo chiesto al dirigente dell'Istituto comprensivo ''Angiulli - De Bellis'' di Castellana-Grotte Gerardo Magro come, l'istituzione scolastica presieduta, abbia affrontato questa nuova prova, la repentina riorganizzazione delle attività a seguito dell'ordinanza di sospensione delle lezioni nel territorio regionale. Ecco quel che ci ha raccontato.
L’Ordinanza Regionale n. 407 in materia di misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 non ha colto impreparato il nostro Istituto Comprensivo, già abituato da anni ad una didattica flessibile e innovativa. Il lockdown vissuto a partire da marzo scorso aveva consolidato le pratiche della didattica digitale, che hanno permesso di concludere l’anno scolastico scorso. All’inizio di quest’anno scolastico abbiamo anche approvato il Regolamento della Didattica Digitale Integrata per essere pronti qualora si fosse verificata nuovamente una sospensione dell’attività didattica in presenza.
Quando ciò è avvenuto, in poco tempo abbiamo potuto organizzare orari e modalità di connessione per le attività in forma sincrona, ovvero in tempo reale, nel corso delle quali l’interazione tra docenti e studenti avviene in streaming, ed attività in asincrono, di studio, approfondimento individuale e visione di materiale in formato digitale, predisposto sempre dagli insegnanti. Sicuramente lo scenario che si prospetta è molto più organizzato di quello dello scorso anno con interventi più sistematici e un approccio dei docenti più preciso e competente, grazie anche ad una formazione digitale che è iniziata negli scorsi anni, si è consolidata l’anno scorso e sta continuando contestualmente anche in questi giorni, nonostante i tempi ristrettissimi. Nella Scuola Secondaria di I grado “De Bellis” si è provveduto ad attivare la Gsuite ed a munire docenti e discenti di credenziali con dominio istituzionale, per garantire un ambiente didattico protetto e riconosciuto. La suite permetterà, nonostante la distanza, di attuare prassi di didattica laboratoriale, interattiva e condivisa sfruttando tutte le caratteristiche del mondo di google education (drive, jamboard, meet, chat, hangouts, sities, etc.). Pertanto, si offrirà non solo la classica video lezione, ma, grazie a google classroom, potentissimo strumento integrato, sarà garantita l’operatività di ogni studente che verrà seguito in modo puntuale e personalizzato in aule virtuali. Nella Scuola Primaria si sta attivando in tutte le classi la piattaforma WeSchool che è apparsa da subito molto intuitiva e di facile utilizzo anche per i più piccoli.
Con WeSchool ogni alunno avrà la possibilità di entrare nella classe virtuale, dove potrà trovare i propri compagni e gli insegnanti, comunicare nell’ambito dell’intera classe, scambiare materiali, svolgere compiti e, con la funzione live, sarà possibile collegarsi direttamente in streaming e seguire in diretta le lezioni. Utilizzando le funzioni di questa piattaforma si potranno svolgere, soprattutto con i più grandi, attività, come la Classe capovolta, il Project based learning (Compito di realtà), lo Storytelling o il Real-time feedback per tenere alta l’attenzione e verificare immediatamente l’efficacia dell’insegnamento grazie ai Test che si possono fare sempre in diretta. Grazie a queste piattaforme si potrà ottemperare a quanto previsto dalle indicazioni ministeriali in base alle quali gli alunni della scuola primaria svolgeranno attività in sincrono per un massimo di 15 ore settimanali (10 ore gli alunni di prima), mentre gli studenti della scuola secondaria seguiranno le attività didattiche in streaming per un massimo di 20 ore settimanali per il tempo prolungato e 18 ore per il tempo normale.
Per il tempo rimanente saranno svolte dai docenti le attività asincrone. La scuola resterà aperta per i piccoli alunni della scuola dell’infanzia, per i quali l’Ordinanza Regionale prevede la frequenza in presenza e per gli alunni diversamente abili, a cui sarà fornita l’opportunità di essere seguiti dai loro docenti di sostegno, restando collegati in streaming con le classi di appartenenza, al fine di garantire loro una forma di inclusione e di integrazione in sicurezza. Anche gli alunni con particolari esigenze didattico educative nei prossimi giorni potranno avvalersi della didattica in presenza per un massimo del 25% sul totale dei componenti della classe. In questo momento siamo consapevoli che si vorrebbe tornare alla normalità e come sostiene Robert M. Pirsig “La normalità è conformità alle aspettative collettive”. Per questo molte scuole stanno applicando ciò che è stato suggerito dalla Nota della Regione Puglia, pur di dare una parvenza di normalità. Ma il nostro intento non è quello di garantire la normalità a tutti i costi. Come dice Angle Luis Lara, autore e sceneggiatore, non si può “tornare alla normalità perché la normalità è il problema”.
E allora il nostro obiettivo è attuare quel cambiamento nella didattica e nella vita scolastica che però è garanzia di un percorso di apprendimento di qualità. Certo questo cambiamento comporta un grande sacrificio e un considerevole impegno da parte dei docenti, degli alunni e delle famiglie, soprattutto dei più piccoli, ma insieme con coraggio ed energia si può vincere la sfida e anzi si può offrire ai nostri alunni un’occasione di formazione e di crescita straordinaria. Questa difficile esperienza di vita può insegnare loro che ogni ostacolo può diventare un’occasione, abituandoli ai cambianti continui che la nostra società ci impone, può sviluppare la resilienza di piccoli e grandi e la capacità di rialzarsi e di reagire ad ogni battuta d’arresto; preparandoli alla vita futura. Facendo proprio quello che diceva Ernest Hemingway “Il mondo spezza tutti quanti e poi molti sono più forti nei punti spezzati. Se ci pensiamo, è una regola del nostro organismo: l’osso è più forte proprio dove si è rotto”. Se scuola e famiglia resteranno unite potranno trarre da questo difficile momento della vita di tutti l’occasione per conseguire la finalità del processo educativo: contribuire alla formazione integrale dell’uomo e del cittadino.