C’è uno stretto legame tra Roberto Cingolani, neo ministro per la Transizione Ecologica e l’I.I.S.S. “Luigi dell’Erba” di Castellana-Grotte. Dall'istituto castellanese diretto da Teresa Turi, infatti, raccontano che...
Per quasi cinque anni c’è stata una proficua collaborazione tra l’I.I.S.S. “Luigi dell’Erba” e Roberto Cingolani, all'epoca docente di Fisica presso l’Università degli Studi di Lecce, concretizzatasi nello sviluppo di percorsi di formazione per alunni e docenti.
Un legame che ha portato a mantenere continui contatti tra il neo ministro e il “dell’Erba”, anche quando Cingolani è diventato direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova. Difatti, presso questo laboratorio attualmente lavorano tre periti chimici, ex studenti dell’istituto: Francesco De Donato, Simone Nitti e Giammarino Pugliese.
Per raccontare questo rapporto speciale, ci affidiamo ai ricordi del docente Graziano De Scisciolo, in forze al "dell’Erba" per oltre trent'anni, che nel 2005 ha curato l’organizzazione di “Odisseo”, un apposito progetto.
“Il progetto nacque dalla collaborazione didattica dell’Istituto castellanese con i centri di ricerca e formazione ISUFI (Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare) e NNL (National Nanotechnology Laboratory), presieduti allora da Roberto Cingolani, professore ordinario di Fisica presso l’Università di Lecce” – afferma il prof. De Scisciolo – “Muovendo dalla sentita esigenza di venire a contatto con gli studi più recenti e autorevoli nel campo delle moderne nanotecnologie, nel 2005 il nostro Istituto prese contatto con le strutture presiedute da Cingolani per l'organizzazione di visite guidate, nella primavera 2006, mirate all’orientamento preuniversitario delle classi quinte. In queste occasioni nacquero preziosi rapporti di collaborazione. In quest’ambito, con il patrocinio della Regione Puglia e dell’Ufficio Scolastico Regionale, il 5 maggio 2006 venne organizzato nell’aula magna dell’Istituto un convegno dedicato alle nanotecnologie e i nuovi materiali nel corso del quale personalità di spicco del mondo accademico e della ricerca delle Università di Bari e di Lecce esposero agli studenti ed alle personalità intervenute i risultati raggiunti nei rispettivi settori di ricerca”.
De Scisciolo aggiunge, inoltre, che “in quella sede, traendo spunto dell’apprezzamento espresso da Roberto Cingolani sullo spirito e sull’organizzazione dell’iniziativa, più in generale sulle dotazioni di laboratorio e sull’organizzazione della scuola castellanese, si convenne sulla possibilità di permettere nel corso del successivo anno scolastico 2006-2007, a un gruppo selezionato di studenti, scelti fra quelli delle quinte classi di chimica ed informatica, la partecipazione a uno stage formativo di una settimana presso i laboratori leccesi dell’Isufi e del NNL”.
Per alcuni anni, dunque, i migliori studenti dell’Istituto “dell’Erba”(ancora con la vecchia denominazione ITIS) delle specializzazioni Chimica ed Informatica, selezionati in base al merito e all'eccellente preparazione nelle discipline d’indirizzo, sono stati protagonisti di stage di altissimo livello presso i laboratori delle Nanotecnologie dell’ISUFI (Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare) di Lecce diretto da Roberto Cingolani.
Per gli alunni, in quegli anni, interessante e proficua è risultata la partecipazione all’attività di ricerca di alto profilo scientifico, lavorando in laboratorio su varie specifiche procedure.
Il corso veniva suddiviso in due fasi: una parte teorica con la lezione dei ricercatori del Laboratorio di nanotecnologie dell’ISUFI e un approfondimento diretto in laboratorio degli alunni coinvolti nel progetto. Questi stage, in quel quinquennio, hanno permesso agli studenti dell’allora ITIS “dell’Erba” di entrare nei ritmi del lavoro di ricerca, andando ben oltre la normale attività scolastica. Un'occasione unica per comprendere come la ricerca, attività fondamentale per lo sviluppo socio-economico di una nazione, richieda notevole impegno e sacrificio da parte dei ricercatori, motivati dalla passione e dall’interesse per le discipline.