Gli alunni della ''Viterbo'' Martin Pulito e Walter Barnaba volano alle finali nazionali dei Campionati Internazionali di giochi matematici.
Ancora soddisfazioni per studenti e docenti della Scuola secondaria di I grado “Silvia Viterbo” di Castellana-Grotte diretta da Carmela Pellegrini.
Grazie a un'eccezionale prestazione, i due alunni che avevano brillantemente superato i quarti di finale dei Campionati Internazionali di giochi matematici - organizzati dal Centro PRISTEM e dall'Università Bocconi - a marzo, si sono garantiti l’accesso di diritto alla finale nazionale, disputando una performance di rilievo nella fase semifinale.
La gara, tenutasi il 24 aprile scorso in modalità online, ha visto la partecipazione di 40 ragazzi per la categoria C1 (primo e secondo anno della Scuola seconaria di I grado) provenienti da quasi tutta la Puglia, tra i quali Martin Pulito e Walter Barnaba, entrambi undicenni, frequentanti le classi I B e I C della “Viterbo”.
I due “piccoli matematici” hanno risolto correttamente più del numero dei quesiti richiesti, battendo sul tempo i loro avversari e qualificandosi agevolmente per la finale nazionale, che si terrà a Milano (Covid permettendo) nei primi giorni di giugno.
Un traguardo e una soddisfazione enormi non solo per i due ragazzi, dotati di ottime competenze logico-matematiche e di notevoli doti di intuizione e creatività, ma per tutta la scuola, che da anni collabora con la Bocconi per stimolare e sviluppare passione ed entusiasmo per la matematica.
Infatti, già da diversi anni, la Scuola Secondaria “Silvia Viterbo” ha adottato un approccio innovativo allo studio delle discipline scientifiche (STEM nell’ottica delle competenze chiave Europee) che unisce diverse metodologie didattiche, quali ad esempio lo “scaffolding”, finalizzato a creare uno vera e propria impalcatura mentale di competenze negli alunni per sviluppare in autonomia le capacità del problem solving; la didattica laboratoriale attiva, che stimola l’apprendimento cooperativo e la ricerca-azione delle soluzioni.
Un nuovo modello didattico, quindi, che permette di coltivare talenti.