Nel corso dello scorso anno, la Guardia di Finanza di Bari, unitamente al personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, nelle consuete attività di
contrasto ai traffici illeciti, ha sottoposto a sequestro migliaia di calzature ritenute contraffatte.
In seguito alle perizie tecniche disposte dalle imprese interessate che ne hanno accertato la contraffazione, è stato possibile procedere al sequestro penale dell’intero carico. Successivamente alla convalida del sequestro, la sostituta procuratrice Desirée Digeronimo ne ha disposto il dissequestro autorizzando la devoluzione in beneficenza delle calzature ad enti caritatevoli.
Giorni fa, una parte consistente di quel carico è stata consegnata alla porta della parrocchia Il Salvatore accompagnata da una lettera dell’onorevole castellanese Ubaldo Pagano indirizzata al sorpresissimo parroco don Antonio Napoletano.
La lettera, nel ricordare le tante difficoltà vissute dal Paese nell’emergenza CoViD-19, rimarca la necessità di “rinvigorire l’impegno di arrivare ai meno fortunati in questo momento di grave difficoltà economica, sociale ed emotiva… esattamente nel solco di quanto, con la tua comunità parrocchiale, fate ogni giorno per la comunità castellanese”.
Pagano continua informando il parroco che “in seguito a informali interlocuzioni con i presidi territoriali dell’Agenzia delle Dogane, la mia richiesta di devolvere alla Caritas castellanese circa 1200 paia di scarpe recentemente sequestrate ha trovato accoglimento. Con la certezza che saprai fare dono di questi beni alle persone che più versano in condizioni di bisogno”.
Le scarpe sono state quindi messe a disposizione della Caritas zonale, e una parte, considerata l’abbondanza delle stesse, con l'ausilio della Caritas Diocesana, sarà distribuita nei centri limitrofi.