Dall'Unione Ristoratori Castellanesi la cronaca dell'incontro con le candidate sindache e i candidati sindaci: tanti i temi affrontati e rilevanti per l'intera comunità.
Mercoledì 25 giugno, presso il ristorante "Il Casalicchio" di Castellana-Grotte, si è tenuto un importante incontro tra i cinque candidati sindaci è l'unione ristoratori castellanesi in vista delle prossime elezioni comunali.
L'associazione castellanese, nata nel 2021, conta ad oggi circa sessanta attività ristorative tra cui, sale ricevimenti, ristoranti, pizzerie paninoteche, pub e birrerie.
Una categoria che vanta un indotto commerciale ampio che coinvolge oltre che il proprio personale e i propri fornitori anche il mondo della moda, i fiorai, gli estetisti e parrucchieri, negozi di oggettistica e bomboniere, gioiellerie, party shop, bar e pasticcerie. Tanta roba per un settore spesso trascurato e minimalizzato.
Durante il meeting, i ristoratori hanno reclamato maggiore attenzione dell'amministrazione verso la propria categoria, è maggiore partecipazione già nelle prime fasi dell'organizzazione di tutti gli eventi e le iniziative che coinvolgono il proprio settore.
I ristoratori sono stanchi di essere sempre attori passivi della comunità, utilizzati spesso solo per riempire stand o per sponsorizzazioni a prezzi esosi senza un vero format e una vera programmazione a lungo termine.
Inoltre, vogliono essere attori attivi e pensanti che possano rendere gli eventi unici e duraturi negli anni liberandoli da qualsiasi bandiera politica così da non vederli tramontare ad ogni cambio di casacca.
La macchina burocratica comunale è lenta e carente di personale e spesso stronca o rallenta l'organizzazione di iniziative di spettacolo, di sommistrazione o installazioni di dehors.
Si è parlato, anche, dello spinoso tema della tassa di soggiorno, un'imposta ingiusta e iniqua che grava sui turisti e indirettamente anche sulle tasche del commercio castellanese. Ogni anno sono sottratti ingenti somme di denaro ai turisti senza dare loro i servizi e gli spazi adeguati a migliorare e aumentare le presenze turistiche.
Alcuni candidati sindaci sono stati propensi ad abrogare questa inutile tassa, altri a rimodularla e a spendere meglio i soldi ricavati.
Una cosa è stata ben chiara a tutti i ristoratori, che nessuno dei cinque candidati si può esimere dall'avere responsabilità circa la cattiva gestione dell'amministrazione comunale dato che, chi più chi meno, tutti i candidati sindaci hanno nella loro coalizione interi partiti o singoli esponenti dell'attuale amministrazione comunale.
Per questo crediamo che, ad oggi , a perdere sia tutta la politica, maggioranza e opposizione, e che nessuno si può permettere di fare lo spavaldo o il mastrino verso gli altri candidati.
Non è il momento delle polemiche, è il momento di rabboccarsi le maniche e mettersi a lavorare insieme con passione e dedizione senza prevaricazioni delle parti ma con massima simbiosi.
L'unico modo per evitare le chiusure delle nostre attività o il trasferimento delle stesse in altri paesi limitrofi è quello di far ritornare Castellana veramente GRANDE e ATTRATTIVA.
Lo dobbiamo a noi e lo dobbiamo ai nostri figli.