Riceviamo e pubblichiamo dalla coalizione ''Castellana Vale'', coalizione a sostegno della candidatura a sindaca di Cinzia Valerio, in merito al comizio tenutosi venerdì 27 maggio.
Si è tenuto nella serata di ieri il primo comizio della coalizione “Castellana Vale”, a sostegno della candidatura a sindaca di Castellana-Grotte di Cinzia Valerio. È stato un comizio diverso dal solito quello tenutosi in piazza Nicola e Costa, in cui oltre che di politica si è parlato di programma e strategie future per Grotte, Cultura e Turismo. Nelle vesti di moderatore il candidato consigliere, attuale presidente del Consiglio comunale, Emanuele Caputo, che ha introdotto gli interventi delle candidate Mina Lippolis (CambiAMO Castellana), Valeria Loliva (Milleluci), ma anche di Enrico Romita, direttore artistico di Hell in the Cave, e del consulente finanziario Raffaele De Leonardis.
A chiudere l’incontro le parole della candidata Cinzia Valerio che ha voluto, interrotta da numerosi applausi, affrontare il “problema” Grotte: “È necessario applicare un nuovo metodo gestionale per il nostro sito carsico, con un CdA che non sia più politico, ma manageriale. Chiunque faccia un giro in quell’area può notare come il tempo sembra essersi fermato agli anni novanta, tra incuria, chioschi abbandonati e cartellonistica obsoleta (nell’occasione sono state proiettate immagini che testimoniano il degrado dell’area Grotte ma anche di Parco Rosatella e Villa Tacconi). Le nostre amate Grotte devono tornare ad essere un punto di forza, non un premio di consolazione da concedere a chi non riesce ad essere eletto in Consiglio”.
Nel corso della serata si è parlato dell’importanza di un turismo esperienziale che faccia leva sulle piattaforme digitali e altri strumenti utili a soddisfare i bisogni del turista di oggi, sempre più informato ed esigente. Castellana Grotte è da sempre meta di un turismo mordi e fuggi che poco produce, in termini economici, in favore della comunità: da qui l’esigenza espressa dagli esperti chiamati a dare il loro contributo di cambiare strada, aprendo ad un turismo che permetta al visitatore di immergersi in un vissuto fatto di esperienze, che parta dalle bellezze carsiche e arrivi nelle vie del centro, sino alle strade dell’agro.