Una gran bella notizia: all'Università degli studi di Bari ''Aldo Moro'', il nostro concittadino Antonio Losavio si è laureato in storia con una tesi proprio sullo statista di Maglie.
Un ragazzo brillante, come tanti castellanesi che scelgano di percorrere le irte - e spesso ingrate - vie dello studio. Ma, Antonio, è un ragazzo con una diagnosi, quella di "autismo ad alto funzionamento", un disturbo che impedisce di compiere azioni quotidiane banali, che interferisce con le normali attività di relazione e inibisce la piena comunicazione ed espressione con l'esterno.
Ma, Antonio, ha qualcuno dalla sua parte che pochi possono vantare: il supporto amorevole e incondizionato di sua madre Lucia Mastrangelo, imprenditrice agricola di rara forza. Occhi verdi luminosissimi e tenacia assoluta, Lucia ha accompagnato, passo dopo passo, suo figlio, una scelta esclusiva e totalizzante. Ne ha appoggiato l'amore per i libri, per la documentazione, per il Novecento. E i frutti sono arrivati, splendidi, a nutrire loro e noi, ricordandoci quanto sia bello assistere al lieto fine, dopo tante difficoltà.
Nel suo giorno più bello, a Bari, c'erano proprio tutti: il magnifico rettore Stefano Bronzini, il quale ha voluto personalmente proclamare il neolaureato, l'europarlamentare Maria Chiara Gemma, ex delegata del Rettore alla disabilità, che ha visto l'esordio sui banchi dell'Ateneo barese del nostro e che, pur da lontano, non ha mai smesso di interessarsene, l'onorevole Gero Grassi, persino il questore di Bari Giuseppe Bisogno, grande fan di Antonio. Commossi sono accorsi docenti, amici e famigliari, coloro che, negli anni, hanno seguito i passi del castellanese "con il pallino della storia", dalla scuola dell'infanzia nella natìa Castellana-Grotte, sino a oggi.
Una passione, quella di Antonio Losavio, che ha potuto esprimersi nella tesi in storia contemporanea ''Aldo Moro e la Costituente'', relatrice la docente Clauda Villani. Antonio, infatti, ha ricostruito la vicenda umana e politica di Moro, dagli anni della formazione, all'esperienza nell'Azione Cattolica, agli studi universinari, sino alla presidenza della FUCI, la carriera universitaria, l'esaltante esperienza della Costituente, la militanza nella Democrazia Cristiana, i rapporti con la religione, la società, l'etica. A chiosare, un'intervista a Gero Grassi, onorevole di Terlizzi, giornalista e instancabile divulgatore della straordinaria, attuale figura di Moro.
E adesso, per chi non avesse avuto il privilegio di assistervi, una carrellata di immagini da questa giornata speciale.