Ecco il resoconto della partecipazione alla manifestazione conversanese ''Lector in Fabula'', da parte delle alunne e degli alunni della classe IV ACC A dell'istituto ''Consoli'' di Castellana-Grotte Articolo, redatto dalla classe 4AccA con la supervisione della docente Angela Cino.
Un avvio d’anno inedito, per gli studenti e le studentesse dell’I.I.S.S. “Angelo Consoli” di Castellana-Grotte, dopo il lungo periodo di pandemia che ha visto la scuola come la grande “disagiata” tra chiusure, didattica a distanza, problemi diretti e indiretti.
L’anno scolastico è iniziato con una sferzata di energia positiva per la classe IV Acc. A, che ha preso parte a una giornata di incontri previsti all’interno della XVIII edizione di “Lector in Fabula” a Conversano.
Il Giudizio universale è il titolo del programma di promozione culturale di questa edizione, a cura della Fondazione Di Vagno “I granai del Sapere”, con la
collaborazione di Legalitria e Presidi del Libro.
"L'umanità è in pericolo ma, in attesa che arrivi il giorno del giudizio, deve fare i conti con se stessa.
Le questioni si intrecciano sovrapponendosi: ai disastri ambientali e climatici si sommano questioni politiche, militari, economiche e sociali, su scala globale.
Disuguaglianze, diritti, sovranità, egemonie politiche e di mercato, approvvigionamenti delle materie prime, demografie e migrazioni, sono tutte questioni aperte e in grado di produrre sconvolgimenti nel giro di breve tempo.”
Esperienza, dunque, altamente formativa per 22 tra ragazzi e ragazze della IV Acc A dell’Istituto castellanese, diretto da Giuseppe Verni, io quali, accompagnati dalla docente Angela Cino e del docente Giovanni Forte, hanno partecipato nella mattinata del 22 settembre all’incontro con il docente Trifone Gargano, nella splendida sala della Biblioteca diocesana ''Domenico Morea'' del Seminario Vescovile di Conversano, per confrontarsi e dialogare di “PPP …Pasolini prima di Pasolini”.
Un Pasolini inedito, il racconto del suo rapporto con la Puglia, in particolare con Taranto, con Bari, con Gallipoli, Monopoli e altre città.
Un Pasolini che, per pochi spiccioli, scriveva reportage giornalistici dalle città di mare, affascinato soprattutto dalla bellezza delle coste pugliesi per un progettato
(e mai realizzato) romanzo del mare.
Il prof Gargano ha raccontato, in maniera coinvolgente e a tratti divertente, il Pasolini maestro di emozioni, autore di articoli su una scuola che è ancora da realizzare. E poi il ruolo del dialetto a scuola, dell’ incanto e della bellezza della poesia, il ruolo dei libri di testo, il rapporto docente e alunno, il docente che deve incuriosire e emozionare i suoi studenti.
Infine gli studenti e le studentesse hanno avuto l’occasione di confrontarsi con Nandu Popu al secolo Francesco Blasi, frontman dei Sud Sound System, gruppo musicale che il Salento lo racconta da decenni con testi di canzoni che invitano all’amore verso un territorio bistrattato e violentato da atti mafiosi.
E di criminalità e devianze a Casalabate, marina a nord di Lecce con l’influenza della vicina costa Brindisina, si è vissuto a lungo, come racconta l’autore tra le pagine intrise di amarezza anche contro la rassegnazione di chi in quegli anni, a cavallo tra gli ‘80 e i ’90, viveva succube delle azioni de “li menati”. “Li Menati” racconta di quelli che nel Salento sono i reietti, letteralmente gente da buttare, da evitare, che affondano le loro radici nel territorio, rendendolo marcio e inospitale. Un invito e un grido d’amore ai giovani di oggi a non abbandonare la propria terra, le proprie radici, a non emigrare, e soprattutto a non lasciarla deturpare dalle mafie e non restare a guardare e a intervenire per cambiare le cose senza subirle.
La scuola che esce dai banchi e offre opportunità di incontri utili per farsi un’opinione, per avere consapevolezza delle proprie scelte e responsabilità delle proprie azioni. La cultura e la conoscenza aumentano il livello di rispetto delle regole, la capacità di collaborazione, senza la quale diventa impensabile qualsiasi forma di aggregazione sociale.