La tradizione che si fa storia presente e recupera la memoria del passato grazie al lavoro di una comunità che cresce e si muove verso la stessa direzione.
Così, a scuola, gli alunni dell’interclasse terza della Primaria ''Giacomo Tauro'' di Castellana-Grotte hanno accolto e ascoltato le storie dei fanovisti locali. Un mestiere che si tramanda di generazione in generazione, dove alla tecnica nella costruzione del falò si unisce il cuore: il fuoco è luce, con il fuoco ci riscaldiamo, nelle fiamme delle fanove bruciamo simbolicamente la peste. Gli alunni hanno riportato a casa le informazioni raccolte e hanno costruito una fanova in miniatura, piccoli pezzi di legno che si sono uniti come nei legami famigliari, passo passo per raccogliersi intorno al fuoco. Durante la notte delle Fanove, davanti alla Scuola primaria ''Giacomo Taruo'', è stata accesa anche la fanova della scuola. Le piccole miniature sono state apprezzate da tutti. Ecco cosa è accaduto:
A pochi giorni dalla magica serata trascorsa (11 gennaio 2023) attorno a "La fanova della scuola" abbiamo gli occhi e il cuore ancora ricolmi delle piacevolissime sensazioni vissute insieme...
Saranno ricordi indelebili quelli del calore del fuoco della fanòva, dell'armonia delle musiche suonate dai ragazzi, del canto e delle poesie dei bambini, dei sorrisi e della gioia del ritrovarsi tutti, piccoli e grandi, nella tradizionale devozione alla Madonna della Vetrana che si fa esperienza di vita per gli alunni, piccoli cittadini della Castellana di domani.
Tutto è cominciato alle 16:30 quando la strada dell’ingresso principale è stata chiusa al traffico e sono arrivati i nostri genitori “esperti”, i fanovisti, che in pochissimo tempo hanno realizzato la fanòva della scuola. Un piccolo gioiellino di architettura tradizionale!
Come da programma, alleora 20:30 circa, il piccolo Joseph ha acceso la fanova e gli alunni delle classi terze di Scuola Primaria hanno intonato il canto mariano “Tu sei del popolo”, sostenuti dalla meravigliosa voce tenorile di Paolo Frallonardo e accompagnati dai clarinetti della classe terza D della Scuola secondaria di I grado "Silvia Viterbo", diretti dal docente Andrea Mongelli.
È stato un momento intenso, carico di emozioni uniche, che i nostri alunni porteranno per sempre nel cuore.
A seguire, alcuni alunni e alunne di classi quarte e quinte di Scuola Primaria hanno recitato tre poesie in vernacolo castellanese: ”Castddon”, di Teresa Savino, “’E fanòv(e)”, di Antonio Lanera, “I fanòve”, di Vittorio Sabatelli. Fa sempre tenerezza ascoltare i piccoli mentre si esprimo nel dialetto locale. L'uso della lingua degli avi diventa un'importante risorsa per il recupero delle tradizioni del passato e per non smarrire le proprie radici. Il dialetto, infatti, è un grande patrimonio da salvaguardare.
A questo punto la festa è cominciata per tutti!
Nell’androne interno della scuola è stato allestito il mercatino delle piccole fanòve realizzate dagli alunni delle classi terze e i visitatori hanno potuto ammirarle o scegliere quale portare a casa in ricordo della serata, ascoltando le musiche suonate dal vivo dai ragazzi del corso musicale, classe terza D Scuola Secondaria "S. Viterbo". Magistralmente diretti e accompagnati dai docenti di strumento Andrea Mongelli, Mariano Fiorella e Piero Matarrese, i giovani musicisti hanno eseguito un repertorio ricco e vario di brani musicali che hanno entusiasmato il pubblico e allietato gli animi di tutti i presenti.
Prima di andare via e dare un saluto alla fanòva ormai completamente accesa e sfavillante, magari approfittando per scaldarsi un po’, gli ospiti hanno potuto assaggiare un gustosissimo panino con la zampina e bere un bicchiere di buon vino rosso allo stand enogastronomico, sapientemente gestito da fantastici papà i quali, alla brace, alla preparazione dei panini e alla mescita del vino, hanno dato dimostrazione di essere ineguagliabili!
In conclusione,è stata una bellissima serata. In semplicità, con passione e spirito di condivisione, è stata offerta agli alunni e a tutta la comunità scolastica un'occasione per crescere insieme nella tradizione, per recuperare dal passato tutto ciò che può esserci utile a diventare, oggi e domani, persone migliori.
L'Istituto ringrazia, in modo particolare:
● gli esercizi commerciali
Macelleria Lentini - ctr. Chiesa Nuova, 1176 - Polignano a mare
Macelleria Sabatelli – via Niccolò Machiavelli, 35 - Conversano
Panificio Fornaro & Micca Longo - via G. Verdi, 10 - Castellana Grotte
Rotolo Gourmet Di Rotolo Sabrina & C. S.a.s. - via Salvatore Bini, 13 - Castellana Grotte
per aver sostenuto lo stand enogastronomico con le loro prelibate forniture;
● le famiglie Rubino e Sportelli, per aver prontamente messo a disposizione dell'istituto legna e decennale esperienza nella costruzione delle tradizionali fanòve;
● i genitori, i quali hanno contribuito alla buona riuscita della serata attivandosi in prima persona e con passione nella gestione del mercatino delle piccole fanòve e nella preparazione dei fantastici panini con la zampina;
● I ragazzi del corso musicale che, pur impegnatissimi in questi giorni, hanno voluto essere presenti, insieme ai loro professori di strumento, per testimoniare che il senso di appartenenza a una comunità è la premessa per raggiungere grandi obiettivi;
● il tenore Paolo Frallonardo il quale, con la sua meravigliosa voce, ha accompagnato il coro di voci bianche facendo salire, ancora più vicino al cielo, le parole del tradizionale canto mariano dedicato alla Patrona di Castellana;
● i bambini delle classi terze per aver realizzato, con grande senso artistico e puro ingegno, i piccoli capolavori raffiguranti le fanòve;
● gli alunni e le alunne che hanno imparato e recitato le poesie in vernacolo castellanese, perché sono stati tutti bravissimi nonostante i microfoni e la comprensibile emozione del momento.
Un grazie di cuore a quanti hanno voluto trascorrere "La notte delle fanòve" 2023 in compagnia. Alla prossima!