Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato Danilo Dolci
Martedì 29 maggio 2012, a Castellana-Grotte, il Comitato Danilo Dolci ed il CE.RI.CA. hanno organizzato un incontro, tenutosi presso il Circolo Pivot, per esporre le ragioni dell’esposto che hanno presentato alla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici della Puglia il 28 aprile scorso. Oggetto di quell’esposto era la richiesta di intervento urgente per la sospensione dei lavori iniziati il 21 aprile 2012 nella Piazza Caduti Castellanesi, quando, senza alcun preavviso o coinvolgimento della cittadinanza, si era proceduto all’abbattimento di 13 pini d’Aleppo dei 40 presenti nella piazza.
Un intervento effettuato con modalità e strumenti sicuramente censurabili, per la mancanza di idonee misure di sicurezza ma, soprattutto, per il non aver in alcun modo considerato l’impatto diseducativo di un’azione così “violenta” per i bambini del I Circolo Didattico Giacomo Tauro che ha sede proprio in quella piazza. Alcuni di quegli alberi (nessuno dei quali poteva dirsi realmente “pericolante”, come invece sostenuto per legittimare quell’intervento) erano addirittura stati piantati anni addietro, in occasione di una Festa dell’Albero, proprio dagli alunni di quella scuola elementare. Il Comitato Danilo Dolci ed il CE.RI.CA. hanno denunciato alcuni dei molteplici vizi del progetto esecutivo, dimostrando come esso contenesse gravi violazioni alla normativa vigente in tema di tutela dei Parchi della Rimembranza e disattendesse clamorosamente le prescrizioni vincolanti impartite sul progetto stesso dalla Soprintendenza con parere del 12 novembre 2010. Con ordinanza del 2 maggio 2012 la Soprintendenza ha immediatamente disposta la sospensione dei lavori e richiesto chiarimenti all’Amministrazione Comunale sulle modalità di esecuzione degli stessi. Presenti numerosi iscritti di molte associazioni ambientaliste attive sul territorio, diversi cittadini ed alcuni esperti agronomi, i quali hanno illustrato le metodologie più appropriate in tema di valutazione di pericolosità e staticità degli alberi; si è stabilito, dunque, di richiedere alla nuova Amministrazione Comunale, non appena essa sarà regolarmente insediata, un incontro pubblico che possa essere momento iniziale di un percorso di progettazione partecipata. I cittadini convenuti, infatti, sulla base dell’esame della documentazione disponibile e della cronaca di quanto accaduto, hanno ritenuto necessario ed improcrastinabile formulare espressa richiesta all’Amministrazione Comunale affinché si impegni, nei confronti di tutta la cittadinanza, ad una revisione del progetto esecutivo, in modo da renderlo improntato alla massima trasparenza e legalità. Si è stabilito anche di richiedere venga effettuata una perizia su ogni singola pianta (tra quelle indicate come ancora da abbattere nel progetto) consultando agronomi abilitati ed esperti. Infine, verrà espressamente richiesto al Comune di Castellana-Grotte di dotarsi quanto prima di un Regolamento del Verde Urbano pubblico e privato, così come già fatto dal moltissimi comuni italiani. L’iniziativa ha ricevuto il sostegno del Consiglio Direttivo Nazionale di Italia Nostra, direttamente espresso dai Consiglieri Nazionali Massimo Bottini e Teresa Liguori.