Abbiamo documentato alcuni dei significativi altari della reposizione allestiti nella nostra cittadina in occasione del Giovedì Santo.
Che cos'è l'altare della reposizione?
Si tratta del luogo, differente da quello dove, normalmente, viene celebrata la Comunione, allestito per riporre l'Eucaristia al termine della messa serale del Giovedì Santo, la Missa in Cena Domini.
Nelle nostre chiese, l'altare della reposizione viene tradizionalmente addobbato con fiori, simboli. Al centro, nel repositorio, vengono serbate le ostie consacrate da distribuirsi nella Comunione del Venerdì Santo, giorno nel quale non viene consacrata l'Eucaristia.
Com'è noto, infatti, nel venerdì antecedente la Pasqua, non viene celebrata la messa, ma si dà luogo all'Azione liturgica della Passione del Signore.
Alla sera del Giovedì Santo, i fedeli partecipano all'adorazione comunitaria, in ricordo dell'istituzione del sacramento dell'Eucaristia.
L'altare della reposizione è visitabile sino al pomeriggio del Venerdì Santo; dopo, l'altare viene dismesso e si passa a commemorare la morte di Gesù in croce, fino al giorno seguente, quando si celebra la risurrezione di Gesù, la Pasqua.
Al Meridione, gli altari della reposizione vengono detti comunemente sepolcri; fare il giro dei sepolcri significa visitare gli altari della reposizione delle chiese cittadine. Un tempo si usava visitare da cinque, quante sono le piaghe di Cristo, a sette sepolcri, quanti sono i dolori della Madonna.
Sepolcro è, però, definizione impropria, perché gli splendidi addobbi non alludono alla morte, ma all'adorazione dell'Eucaristia. Vediamo, ora, alcuni degli altari della reposizione cittadini.
chiesa Il Salvatore
chiesa di San Francesco d'Assisi
chiesa Madonna del Caroseno
chiesa San Leone Magno
Monastero dell'Immacolata
Santuario Madonna della Vetrana