Riceviamo e pubblichiamo da Castellana Possibile, coalizione costituitasi a sostegno della candidatura di Domi Ciliberti alla carica di Sindaco nelle prossime Amministrative, in merito al comizio - tenutosi in piazza Garibaldi - che ha visto la presenza di Gaetano Quagliariello.
Quagliariello: “A Castellana il civismo non diventi trasformismo”
Il presidente di IDEA stigmatizza “l'ammucchiata” della coalizione di centrosinistra
“Se il civismo è la scusa per allestire cartelli elettorali che si dissolvono il giorno dopo le elezioni, quello non è più civismo: è trasformismo per bramosia di potere”. Non usa giri di parole il presidente di IDEA, Gaetano Quagliariello, intervenuto a Castellana Grotte al comizio del candidato sindaco Domi Ciliberti, per definire l'operazione politica che ha portato alla nascita della coalizione guidata da Francesco De Ruvo, composta, fra gli altri, dal Partito Democratico e dagli attivisti di Alleanza Nazionale e Fratelli d'Italia. Secondo l'ex ministro “l'unica scelta possibile per garantire un futuro a Castellana è quella di Domi Ciliberti. L'unico vero volto nuovo della politica locale, che ha dimostrato con i fatti di saper amministrare con incredibile efficienza e profitto un ente pubblico e un bene comunale”. Gli ha fatto eco anche il sindaco uscente Franco Tricase, che ha spiegato di voler sostenere la coalizione alla stregua di qualsiasi altro candidato consigliere, “facendo tre passi indietro per fare spazio a questo nuovo progetto politico che nulla ha in comune col precedente se non l'intenzione di portare a termine quell'opera di riqualificazione del nostro territorio iniziata con la mia amministrazione”. Per Ciliberti è invece paradossale che “gente che ha ricoperto nel decennio di Tricase il ruolo di consigliere comunale, assessore ai lavori pubblici, assessore alla cultura, presidente del consiglio comunale, presidente delle Grotte di Castellana dica di non avere a che fare con Tricase e io sarei 'il vecchio'. Sembra di essere su Scherzi a Parte”. “Quello che siamo lo rappresentano quello che abbiamo fatto – ha concluso il candidato di Castellana Possibile – e quelle azioni sono incise nei numeri dei bilanci che non hanno colori politici ma raccontano realtà che nessun 'fine analista' dell'ultim'ora potrà mai mistificare. Spendere la campagna elettorale nel tentativo goffo di tentare di smontare le nostre idee per il futuro di Castellana non vi porterà a vincere queste elezioni. Dal canto nostro, dal 12 giugno abbiamo dimostrato di sapere come realizzare da subito quello che vogliamo fare, come lo vogliamo fare e con quali fondi farlo. Dall'altra parte aspettiamo ancora di conoscerlo”.