Mercoledì 3 aprile 2019, alle ore 18:00, presso la Sala delle cerimonie del Palazzo municipale di Castellana-Grotte, presentazione de "Gli impertinenti, il viaggio di Sandro e Carla Pertini, per l'Italia di oggi".
A latere dell'autore, il docente Enrico Cuccodoro, interventi di Francesco De Ruvo, sindaco di Castellana-Grotte, Giovanni Sansonetti, assessore alla cultura, gli avvocati Domenico Bulzacchelli e Emilio Graziuso.
Il volume, edito nella collana “Diari di bordo” dalle edizioni Voilier e scritto a più mani da Enrico Cuccodoro - professore di diritto costituzionale dell’Università del Salento e coordinatore nazionale dell’Osservatorio Istituzionale per la libertà e la giustizia sociale “Sandro e Carla Pertini” - con Alessandro Nardelli, Raffaele Marzo e Giovanni Pizzoleo, è accreditato nel programma delle celebrazioni del settantesimo anniversario della Costituzione italiana curato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale.
Quanto alle istanze del saggio, L’inizio del 1980 era stato segnato dall’assassinio di Piersanti Mattarella, a Palermo, proseguito con il vile, mortale agguato all’ing. Sergio Gori, a Mestre, e con il martirio di Vittorio Bachelet, a Roma, sulle gradinate della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza”. Il “viaggio” del Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, a poche settimane da tali sconvolgenti assalti terroristici, in Puglia, fino alla città natale di Aldo Moro, Maglie, nel cuore del Salento, si poneva come un gesto di forte impatto e di molteplici significati e valori, ma era anche “un ritorno”, da Capo dello Stato, a Turi, in Terra di Bari, dove egli, confinato dal regime fascista, fu compagno di cella di Antonio Gramsci. Alle porte del settantesimo anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana e del quarantesimo dell’elezione del settimo Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, il “più amato dagli italiani”, questa nuova e definitiva edizione del saggio di Enrico Cuccodoro può legittimamente considerarsi il “testamento vivo” di Sandro e Carla Pertini, bussola imprescindibile di ogni agire politico e sociale. Il lungo tour di presentazioni del volume per l’Italia ha regalato nuovi aneddoti e altre testimonianze, spesso espressione dell’incontro e del dialogo con la gente, ma ha anche evidenziato quanta fame di “pedagogia istituzionale” ci sia ancora in un Paese come il nostro sul quale pende la spada dell’antipolitica; tutti elementi che Cuccodoro ha scelto di tenere in debito conto per questa nuova stesura, nell’incessante lavoro di ricongiunzione della cultura politica e istituzionale alla società, di riallineamento del Paese legale al Paese reale, che tanto fu caro al Presidente, svolto con la dedizione e la gratuità di una “missione civile”.