Il progetto Il futuro al centro promosso dalla Fondazione Onlus "Saverio De Bellis" di Castellana-Grotte, al centro di un lavoro di tesi di laurea.
Il nuovo progetto sociale della Fondazione De Bellis è divenuto oggetto della tesi di laurea sperimentale intitolata “Il Crowdfunding per il finanziamento dei progetti innovativi: il caso “Il Futuro al Centro” della Fondazione ONLUS Saverio De Bellis”, discussa mercoledì 11 luglio presso il Dipartimento di Economia, Management e Diritto dell’Impresa dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Grazie al lavoro della neodottoressa Simona Mele e della sua relatrice, la Professoressa Mariantonietta Intonti, si riaccendono i riflettori sul grande progetto di riqualificazione di un immobile del centro storico di Castellana Grotte, da destinare alla creazione di un doppio gruppo appartamenti per adolescenti in difficoltà, a rischio dispersione scolastica o devianza: un progetto dall’alto profilo sociale con il quale sarà realizzata una nuova struttura socio-educativa per soddisfare un rilevante bisogno del nostro territorio, sprovvisto di strutture che rispondano alle specifiche esigenze e problematiche degli adolescenti. La nuova struttura arricchirà e completerà l’offerta sociale ed i servizi socio-assistenziali già messi in campo dalla Fondazione De Bellis, che attualmente gestisce una Comunità educativa residenziale per minori, un Centro Diurno Socio educativo ed una Comunità alloggio per gestanti e madri con figli a carico.
Il progetto, già finanziato per duecentomila euro dalla Regione Puglia, per essere realizzato ha bisogno di ulteriori centocinquantasettemila euro, che restano a carico della Fondazione. La tesi di Simona Mele, 22 anni di Cellamare, studentessa del corso di laurea in economia aziendale, punta proprio a reperire le risorse necessarie per finanziare la quota di cofinanziamento a carico dell’istituzione benefica castellanese, attivando un nuovo sistema online di raccolta fondi attraverso la piattaforma italiana “Produzioni dal Basso”, un sistema trasparente ma soprattutto disintermediato che mette in contatto diretto il donatore con il richiedente. Il crowdfunding assegna il ruolo di co-produttore al donatore e, quindi, lo rende partecipe, tramite una semplice oblazione, della nascita e della realizzazione dell’intero progetto benefico. Presenti durante la discussione della tesi presso il Dipartimento di Economia e Finanza, la Presidente della Fondazione Virginia Dibello ed il componente del Consiglio d’amministrazione Giandomenico Laera. “È stato un momento di grande soddisfazione" – ha dichiarato l’Avvocato Dibello al termine della seduta – "sia per il lavoro svolto dalla brillante studentessa, guidata mirabilmente dalla professoressa Intonti, sia per la grande opportunità offerta alla Fondazione di aprirsi sempre più all’uso delle nuove tecnologie e di far conoscere il valore e l’importanza di questo innovativo progetto per gli adolescenti, un progetto dal cuore grande, che vuole dare speranza a tanti giovani ragazzi che oggi non hanno prospettive. I due moduli abitativi accoglieranno ragazzi e ragazze di età compresa tra i 16 e i 18 anni per accompagnarli verso l’autonomia: la nuova struttura residenziale offrirà, infatti, ai giovani anche opportunità di orientamento professionale e di approccio al mondo del lavoro, instaurando collaborazioni con le scuole, le associazioni, gli artigiani ed imprenditori locali”.