Venerdì 24 agosto, alle ore 18:00, si rinnoverà una suggestiva tradizione tenuta in vita grazie all'impegno del castellanese Angelo Totaro: la celebrazione della messa campestre nel tempietto di San Bartolomeo di Padula a Castellana-Grotte.
Quest'anno, ad officiare sarà don Vito Castiglione Minischetti, vicario zonale di Castellana-Grotte.
L'iniziativa è particolarmente significativa alla luce della deturpazione delle pareti dell'antico tempio avvenuta nel luglio del 2017. Prendervi parte, infatti, significherà in qualche modo riappropriarsi nuovamente di un luogo unico, a dispetto di chi ha creduto di farne "carne da macello". Nell'agro della Città delle Grotte, infatti, a ridosso del confine con la contrada Chiesa Nuova, campeggia l'enigmatico edificio di San Bartolomeo di Padula. La chiesetta è di antichissima fondazione, al pari degli edifici di Sant'Apollinare a Rutigliano e Seppanibale in agro di Fasano. Una volta all'anno, il luogo si riappropria della sua antica funzione, quella di polo d'aggregazione per la comunità. Naturalmente, l'occasione sarà propizia per la visita dell'edificio, normalmente chiuso. Come d'uso, al termine della celebrazione si consuma un piccolo rinfresco al quale contribuiscono tutti i convenuti.