Pubblicato lo scorso 23 agosto il provvedimento regionale di ridefinizione delle aree coinvolte dal fenomeno del Co.Di.Ro., comunemente indicato come Xylella fastidiosa, dal nome del batterio ritenuto responsabile, o corresponsabile, della patologia.
La nuova delimitazione, emanata in recepimento del provvedimento UE 2018/927 del 27 giugno 2018, non interromperà l’iter delle numerose istanze di abbattimento emanate su quelle zone di contenimento ora declassate a meramente infette. Si stabilisce, infatti, che "tutti i procedimenti tecnico/amministrativi avviati devono essere portati tempestivamente a compimento, al fine di non inficiare l'azione globale di contrasto al batterio".
Confermato, dunque, lo spostamento verso nord dei confini della zona ritenuta infetta, come già evidenziato dall’atto dirigenziale dell'Osservatorio fitosanitario regionale con il quale, ad inizio agosto, era stato pubblicato l'elenco dei Comuni e delle particelle catastali coinvolte. Com’è noto, per la prima volta anche tratti delle campagne castellanesi sono finite nel novero delle zone coinvolte dal provvedimento.
Se la zona ritenuta ad oggi indenne è, al momento, al riparo dal rischio di eradicazioni, non mancano però, prescrizioni specifiche: vi è, infatti, il divieto di movimentare specifiche essenze al di fuori dell'area delimitata; inoltre, vi è l'obbligo di lavorazione dei terreni nel periodo di marzo-aprile.