Lo scorso anno dopo 4 giornate, 4 sconfitte, zero punti ed ultimo posto solitario in classifica, quest'anno 4 vittorie e terzo posto in classifica con 9 punti ma, proprio a voler essere pignoli, manca ancora la vittoria netta e, per ben tre volte su quattro si è giunti al tiebreak.
Come interpretare questa situazione? il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?
Maurizio Castellano, tecnico gialloblù: "Per me è sempre mezzo pieno. Ci eravamo prefissi quattro vittorie in cinque gare e siamo a quattro su quattro. Posso solo essere contento di questo. Per questa gara non ho niente da recriminare perchè gli avversari hanno giocato bene".
Vito Primavera, direttore sportivo Materdomini: "Bicchiere pieno, molto pieno, soprattutto rispetto alle aspettative. C'è un pizzico di rammarico solo perchè potevamo vincere il quarto set, eravamo 13-10 e poi stasera c'era un bel pubblico. Ma va benissimo così, dobbiamo avere rispetto per l'avversario e per la categoria. Questa era una partita difficile e comunque l'abbiamo vinta".
Ma vediamo come si è evoluta la gara.
Cristian Zanchi, tecnico bergamasco, schiera Burbello (7 punti) opposto a Sbrolla (1), Piccinini (11) e Milesi (12) al centro, Costa (9) e Gaggini (8) in banda, Brunetti e Pozzi liberi. Entrati Lozzi, Baldazzi (12) e Ruggeri (3)
Maurizio Castellano risponde con Longo (5) al palleggio, Cazzaniga (top scorer con 21 punti) opposto, Gargiulo (10) e Patriarca (12) centrali, Fiore (19) e Mazzon (11) schiacciatori, Battista libero. Spazio per Di Carlo (1), Pilotto, Primavera (3), Campana e Disabato. Non entrato Floris.
Dopo la consegna di una targa consegnata da Michele Miccolis a Roberto Cazzaniga per le sue 500 gare in serie A e per la sua brillantissima carriera, si parte con la Materdomini che conquista un buon vantaggio (8-4 poi 16-12), lo incrementa (20-14) e conclude con autorità. Longo distribuisce molto bene, come al suo solito, e chiama in causa tutti i suoi compagni (a fine gara tutti i titolari saranno in doppia cifra) ed il set scivola agevolmente verso il 25-20 finale.
Nel secondo set, c'è un'involuzione dei gialloblù o, se si preferisce, una crescita degli avversari, sta di fatto però che i lombardi raggiungono un distacco abissale (4-8, 9-16, poi 10-19), contengono il tentativo di recupero dei castellanesi e chiudono meritatamente 20-25.
Ruoli invertiti nel terzo set. Questa volta sono i padroni di casa a salire in cattedra trascinati dalle prodezze di Cazzaniga e Gargiulo, ma non solo, ed in men che non si dica, si giunge al 25-15 finale.
Gli ospiti si ricompattano e si assiste ad un quarto set equilibrato con un leggero predominio dei locali. Sul 13-10 i lombardi imbroccano uno 0-6 (13-16) che ribalta le sorti del set. La Materdomini reagisce, raggiunge il pari a 22, ma subisce il guizzo finale degli ospiti per il 22-25.
Ed eccoci al terzo tiebreak su quattro gare, primo in casa.
Equilibrio fino al cambio campo (8-7), poi Patriarca con un muro ed un primo tempo apre la strada alla fuga finale che porta il quinto set al 15-10 e la vittoria alla squadra di casa per 3 a 2.
Per concludere sentiamo il diciannovenne Giovanni Gargiulo (nella foto), prodotto del settore giovanile della Materdomini, da anni un punto fermo di questa squadra, stasera particolarmente efficace non solo nel suo ruolo di centrale, ma anche al servizio con diversi ace: "Sono contento della gara, ma si può fare sempre meglio, in ogni caso sono due punti guadagnati".