Per l'UNESCO, i nostri muretti a secco, candidati con le opere similari di Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Slovenia, Spagna e Svizzera, sono meritevoli di inserimento nella lista degli elementi intangibili, tesori da tutelare nel patrimonio immateriale dell'umanità.
Piero Liuzzi, ex parlamentare di Noci con l’Italia, commenta "Se li fissi nella loro rude architettura ti parlano di fatica e di sudore". E ancora, "I muretti a secco custodiscono il DNA del nostro paesaggio rurale ed umano, la periferia di un mondo arcaico che abbiano il dovere di tutelare a beneficio delle future generazioni”. La lista Unesco, dunque, “si arricchisce di un ulteriore topos della Puglia, ne corrobora il carattere di regione sopravvissuta ai moti distruttivi della modernità, alle tendenze a radere al suolo gli articolati scenari rurali per inseguire un progresso piatto e livellato”.
Promotore a Palazzo Madama di numerosi interventi nelle passate leggi finanziarie a favore della valorizzazione dei muretti, Liuzzi evidenzia come "Nelle intenzioni dell’Unesco tutte le costruzioni a secco dovrebbero essere contemplate nell’albo degli antichi manufatti rurali da salvaguardare, pertanto anche i trulli e gli jazzi dovrebbero rientrare nell’elenco e, conseguentemente, l’intero territorio della Murgia dei Trulli, secondo la definizione dei primi del Novecento dovuta al geografo Maranelli, potrebbe essere incluso nel protocollo di tutela del patrimonio universale”.
L'arte del "dry stone walling", fortunatamente, non è scomparsa nel nostro paesaggio, contribuendo a caratterizzarne il volto e a svelarne il cuore carsico. Dalla consapevolezza dell'enorme importanza dei muretti a secco nella salvaguardia dell'agroecosistema agrario, di recente istituzione è la misura regionale che prevede contributi a fondo perduto del 100% per il ripristino dei muretti a secco esistenti da parte di imprenditori agricoli iscritti nel registro delle imprese agricole della CCIAA. Si tratta del bando Sostegno per investimenti non produttivi connessi all’adempimento degli obiettivi agro – climatico – ambientali” – Operazione A emanato dalla Regione Puglia per la Sottomisura 4.4. C'è tempo sino al 14 dicembre 2018 per presentare domanda.
(ph. UNESCO)