Ecco i prossimi film in programmazione al Cinema Milleluci di Castellana-Grotte.
Da venerdì 18 gennaio, orari 18:00 - 19:15 - 21:30 "Cold war" di Pawel Pawlikowski. Il film è stato selezionato per rappresentare la Polonia ai premi Oscar 2019 nella categoria Oscar al miglior film in lingua straniera. Narra di una travagliata storia d’amore, quella fra Wiktor e Zula, che deve far fronte sia alla divergenza di aspettative e caratteri, sia agli schemi della Guerra Fredda. Un continuo perdersi e ritrovarsi fra la post-bellica Polonia del socialismo reale e la libertina Parigi. Quanto alla trama, siamo in Polonia, nel 1949. Wiktor è un pianista ed etnomusicologo che viene incaricato di trovare dei talenti per il neo-costituito gruppo di danza e canto popolare Mazurek . Fra i candidati vi è Zuzanna "Zula", una ragazza misteriosa dal passato difficile che riuscirà a stregare con la sua voce il pianista, e tra i due nasce la passione. In occasione di un concerto del gruppo tenutosi a Berlino Est nel 1952, Wiktor propone a Zula di sfruttare questa occasione per attraversare la zona di occupazione sovietica e dirigersi assieme nell' Ovest, ma la ragazza non si presenta all'appuntamento.
Parigi, 1954. Wiktor suona in un gruppo di musica jazz che ha fondato e Mazurek terrà un'esibizione in città. I due si incontrano dichiarando che entrambi sono coinvolti in una relazione, nonostante i sentimenti latenti. Un anno più tardi Wiktor assiste ad un concerto in Jugoslavia ma senza incontrarla poiché viene scoperto dai servizi segreti polacchi e obbligato a rientrare in Francia.
Nel 1957 Zula si reca a Parigi e si presenta presso gli studi di registrazione. Spiega a Wiktor di essere entrata legalmente in Francia in quanto ha sposato (con rito civile, "quindi non vale") un italiano. I due vivono la loro nuova vita à la bohémienne e Wiktor cerca di far sfondare Zula come cantante di musica polacca al pubblico parigino. Zula, però, fatica ad adattarsi a questa nuova vita e ad un Paese che non è il suo. Inoltre nutre una profonda gelosia nei confronti di Juliette, cantante lirica ed ex amante di Wiktor. Le tensioni precipitano a tal punto che all'ennesimo litigio Zula decide di ritornare in Polonia. Wiktor vuole raggiungerla, ma, non essendo più cittadino polacco, deve rientrare illegalmente nel paese. Wiktor è condannato a quindici anni di carcere e viene detenuto in prigione. Zula promette di tirarlo fuori di lì.
1964. Zula si è risposata, è una cantante di intrattenimento e ha avuto un figlio e grazie agli agganci del marito con il ministero riesce a far uscire di prigione Wiktor. Wiktor artisticamente è un uomo finito (durante la detenzione gli erano state spezzate le ultime falangi delle dita indici e medie), mentre lei non è felice e chiede a Wiktor di portarla via da quella situazione. I due capiscono i loro errori commessi durante il periodo parigino e decidono, un giorno, di recarsi in una chiesa diroccata in campagna. Entrambi pronunciano i voti nuziali e infine ingeriscono delle pillole, aspettando il loro effetto.
Da venerdì 25 gennaio, orari 17:30 - 19:30 - 21:30 "Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità" diretto da Julian Schnabel.
Interpretata da Willem Dafoe, Oscar Isaac e Mads Mikkelsen, la pellicola racconta gli ultimi e tormentati anni di Vincent Van Gogh, dalla burrascosa amicizia con Paul Gauguin, fino al colpo di pistola che lo uccise a soli 37 anni.
Le riprese del film, presentato in anteprima mondiale in concorso alla 75ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, sono state effettuare in Francia tra Arles, Auvers-sur-Oise e il dipartimento Bocche del Rodano, luoghi dove visse realmente Van Gogh negli ultimi anni della sua vita.