Riceviamo e pubblichiamo da Pro.Loca.Tur - associazione per la tutela dei diritti dei proprietari che fanno locazione turistica - in risposta alla nota di Federalberghi. Se il Governo ha impugnato la legge regionale contro l'abusivismo ricettivo, i proprietari ringraziano.
I proprietari ringraziano anche questo Governo e il suo presidente pugliese per aver ricordato, ancora una volta, alle Regioni che gli alloggi dati in locazione non sono "strutture turistico ricettive" e che vigilanza e controlli spettano allo Stato.
Federalberghi Puglia, per bocca del suo presidente Francesco Caizzi, si è detta esterrefatta della decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare davanti alla Corte Costituzionale le legge di Regione Puglia che intenda disciplinare la locazione (breve o turistica) in modo del tutto indipendente da quello che prevedono le leggi dello Stato per tutto il territorio nazionale.
I proprietari ringraziano, invece, il Consiglio dei Ministri e il suo presidente, il pugliese prof. Giuseppe Conte che da professore ordinario di diritto privato, ha trovato il tempo di ricordare che l'Italia è una e che la Costituzione attribuisce alla Stato la competenza a disciplinare la materia della locazione sia da un punto di vista civilistico, sia da un punto di vista amministrativo, sia da un punto di vista tributario.
Il Ministro del Turismo Gianmarco Centinaio ha ricordato in un tweet di risposta al direttore generale di Federalberghi che le decisioni vanno concordate anche con gli altri Ministri competenti. Noi sottolineiamo che quando si parla di locazione si parla di codice civile e che in materia di codice civile anche il Ministro della Giustizia deve dire la sua. Quando poi di parla di verifiche e controlli in materia di locazione non si può prescindere dall'ascoltare anche il Ministro delle Finanze e il Ministro dell'Interno.
Sono dunque i proprietari che si dicono esterrefatti nell'apprendere che il consiglio regionale pugliese, stando alle dichiarazioni di Caizzi, avesse recepito le istanze di Federalberghi Puglia in un provvedimento legislativo per il quale non aveva competenza, come ha ricordato il Consiglio dei Ministri.
I proprietari sono esterrefatti anche sentendo parlare di "abusivismo" laddove, invece, dovrebbe parlarsi di esercizio di un diritto costituzionalmente garantito. Ricordiamo a Caizzi, infatti, che dare in locazione un appartamento è, per il proprietario, uno dei modi con cui viene esercitato il diritto di proprietà privata.
Il Consiglio dei Ministri, infine, non ha affatto inteso lasciare spazio libero a furbetti ed evasori fiscali. Richiamando per la prima volta anche la lettera h) dell'articolo 117 della Costituzione, ha voluto ricordare che anche in materia di verifiche e controlli sui proprietari che affittano le proprie case, la competenza spetta allo Stato, allo stesso modo su tutto il territorio nazionale e che le Regioni non possono dettare leggi, diverse l'una dall'altra, finendo così per violare anche il fondamentale principio di uguaglianza.
Notaio Fabio Diaferia
Presidente Pro.Loca.Tur