Con la processione di ritorno al Santuario, i festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Vetrana possono dirsi ufficialmente terminati. Le luminarie spente, gli addobbi processionali riposti, la Città delle Grotte torna alla normalità.
Dopo settimane di ininterrotto impegno, tornano alle loro occupazioni anche i componenti del Comitato Feste Patronali di Castellana-Grotte, ente preposto all’organizzazione del grande evento di fede.
Ma nulla poteva essere realizzato senza l’apporto concreto della Civica Amministrazione di Castellana-Grotte, cui va un sentito ringraziamento, nella persona del Primo Cittadino e dei responsabili degli uffici preposti.
Ancora grazie alla Cassa Rurale e Artigiana di Castellana-Grotte Credito Cooperativo, alla Grotte di Castellana srl, alla Polizia Municipale, alla Vigilanza srl e alle Forze dell’ordine – in special modo all’Arma dei Carabinieri per aver consentito la partecipazione della prestigiosa Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri “Campania” - al clero castellanese, alle attività commerciali e a coloro che, rinnovando la fiducia nel sodalizio organizzatore, hanno supportato concretamente i festeggiamenti.
Grazie, infine, a Gianvito Nitti e a Massimo Bianco per aver prestato gratuitamente la loro artigianale sapienza nel restauro delle chiavi della Città e del tosello.
Val la pena ricordare i momenti topici dell’edizione annuale della Festa d’aprile, momenti di estremo significato per una comunità che si è affidata più di tre secoli fa, e ancor oggi si affida, alla Vergine.
Benedetta da un tempo clemente, in controtendenza rispetto alla tradizionale piovosità del periodo, sotto i preziosi merletti di luce della Antonio Santoro srl di Alessano, la manifestazione ha osservato senza intoppi il lungo programma.
Al venerdì, primo giorno di festa, l'apertura con la processione del quadro della Vergine della Vetrana e la sistemazione sul tosello di piazza Nicola e Costa. Servizio musicale della Banda di "Castellana-Grotte" e, a seguire, la bella esibizione a cappella dei "Neri per caso".
Al sabato, trasferimento serale per l'Icona Mariana dal Santuario Madonna della Vetrana alla chiesa di San Leone Magno.
Per la seconda giornata dei festeggiamenti, due grandi novità, il raffinato concerto-aperitivo del mattino e la spettacolare presenza dei trenta elementi della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri "Campania" in alta uniforme, coincisa con la consegna delle targhe alla memoria dei generali Zinza e Senesi.
Alla domenica, terzo e principale giorno dei festeggiamenti, sulle note della Grande Orchestra di Fiati "G. Puccini" Città di Noci, del Premiato Concerto Musicale "P. Falcicchio" di Gioia del Colle e della Banda "Vito Semeraro" di Castellana-Grotte, celebrazione solenne e Processione di Gala.
Il lunghissimo corteo ha visto la presenza delle istituzioni civili, scolastiche, militari e religiose del territorio, delle Confraternite e Arciconfraternite cittadine, dei rappresentanti del mondo associativo castellanese. Del tutto unico, infine, il repertorio di Santi che ha accompagnato la Sacra Effige mariana, ben ventotto. Gran finale in serata, poi, con i fuochi della "Pirotecnica San Severo" di Del Vicario Giacomo e della "Pirotecnica Moderna" di Giovanni Padovano.
Al lunedì, lo spettacolare volo dei palloni da piazza Garibaldi e la processione di trasferimento dalla chiesa di San Leone Magno alla chiesa de Il Salvatore di via della Resistenza.
In chiusura della quarta giornata dei festeggiamenti, il quadro, che troneggiava al centro prospettico della galleria di luminarie, è stato rimosso dal tosello e riposto nella chiesa di San Francesco d'Assisi.
In occasione della sosta presso la parrocchia de Il Salvatore, la Sacra Effige ha visitato due luoghi dalla forte valenza sociale, l'I.R.C.C.S. "Saverio De Bellis" e la residenza per anziani "Oasi". Poi, è stata al centro della celebrazione di strada presso il consorzio "Sapori e Sapori", culminata in una suggestiva fiaccolata.
Infine, la scorsa domenica, dalla chiesa de Il Salvatore, accompagnata dalla Banda "Vito Semeraro", la Vergine ha fatto ritorno alla sua dimora abituale, il Santuario Madonna della Vetrana.
Il presidente del Comitato Feste Patronali Michele Guglielmi ha donato, nell'occasione, una targa di ringraziamento a Massimo Bianco, autore del restauro del tosello.
Notevole l'affluenza di visitatori dal territorio pugliese e da fuori regione nei giorni deputati; la notorietà della nostra Festa d'aprile, infatti, è crescente, anche grazie all'accurata comunicazione e promozione affidata a vecchi e nuovi media, dalle brochure, ai manifesti, ai social più diffusi.
Ma se la CCCXXVIII edizione della Festa d'aprile si è conclusa la scorsa domenica, non si spegne la devozione del popolo castellanese, che tributerà un ultimo atto d'omaggio alla Patrona il prossimo venerdì 31 maggio. Presso il Santuario Madonna della Vetrana, infatti, in occasione della Festa della visitazione della Beata Vergine Maria, dopo la santa messa delle ore 19:00 e il concerto mariano a cura del coro "Madonna della Vetrana", vi sarà la reposizione della Venerata Effige nella cappelletta laterale.