Inizia il primo set e Nola mostra subito il suo carattere. Riesce a prendere alcuni punti di vantaggio (primo timeout sul 5-8) che mantiene fino all’8-12, ma la New Mater reagisce con D’amico e Cazzaniga e recupera lo svantaggio. Si procede punto a punto fino alla fase finale, quando qualche errore campano e la solita incisività del turno in battuta di Cazzaniga, consegnano il set ai giallo-blu locali (25-20).
Il secondo set vede la supremazia costante dei castellanesi (timeout 8-5 e 16-11), ma Nola non si lascia travolgere sotto la pressione dei locali come accaduto per altre squadre e limita i danni al 25-19 finale.
Terzo set fotocopia del primo. Nola in vantaggio impensierisce i locali fino al 9-13, ma poi commette una serie di ingenuità che consentono alla New Mater l’aggancio ed il sorpasso (15-13). I campani resistono con caparbietà ancora per qualche punto (20-17), ma cedono nuovamente nel finale 25-20.
Il tecnico campano Curcio spiega così il rendimento altalenante dei suoi: “Siamo una squadra giovane e neopromossa ed i momenti di calo nascono dall’inesperienza. Stasera mancava anche il nostro unico giocatore esperto. Comunque Il nostro obiettivo è la salvezza e dobbiamo lottare palla su palla perché credo che possiamo farcela”. E conclude esprimendo il proprio apprezzamento per la struttura e per l’alto livello del volley pugliese.
Bruno De Mori, DS della New Mater, con lunghi trascorsi da ottimo giocatore in serie A1 ed A2, sulla gara dice: “Qualche infortunio ha condizionato gli allenamenti e stasera avevamo il palleggiatore che non riesce ancora a murare con le due mani per il dito ancora non perfettamente guarito, Scio con problemi alla schiena e Barbone a riposo per una lieve distorsione alla caviglia. Comunque era importante uscire vittoriosi da questa gara anche in vista dei prossimi impegni”.
Alla successiva richiesta di un parere circa la prestazione del figlio Alessio che stasera ha ben sostituito Fabio Scio, glissa la domanda, in coerenza con il suo ruolo, ed esprime un parere più generico: “Oggi hanno avuto spazio alcuni ragazzi (appunto il figlio Alessio e Fabio Lavecchia, ndr) che si sono comportati bene a dimostrazione del loro impegno serio e costante. Il loro impiego è anche un giusto riconoscimento al grande lavoro che le seconde linee svolgono in allenamento per allenare a dovere ai titolari”.