Cocente perché la gara è stata molto equilibrata ed aperta come testimoniato chiaramente dai parziali che, escluso il secondo set vinto dai castellanesi con buon margine (25-19), sono stati tutti a favore dei reggiani con i due punti minimi di scarto previsti dai regolamenti. E, come si sa, in questi casi sarebbe bastato un nulla per sovvertire il risultato e passare dalla delusione all’esaltazione.
Grande rammarico quindi per il coach locale Vincenzo Fanizza che così sintetizza: “La partita poteva finire 3 a 0 per noi. Tutto sommato siamo stati bravi, ma abbiamo fatto molti errori nei finali di set. Noi siamo stati quasi sempre avanti, a muro siamo stati equivalenti, solo in attacco abbiamo avuto percentuali di poco inferiori rispetto a Reggio Emilia. Così è andata anche a Roma nella prima gara e quindi dobbiamo capire come migliorare. Penso che questo sia un problema tipico delle squadre giovani. Dobbiamo essere pazienti, noi, il pubblico, la società e se ho sbagliato io me ne assumo la responsabilità”.
Mister Cantagalli, tecnico reggiano, è invece chiaramente soddisfatto: “Siamo in grande emergenza, ma con lo spirito di gruppo siamo riusciti a conquistare questa vittoria che ci da un po’ di serenità in un momento difficile perché abbiamo diversi infortunati”.
Ma guardiamo l’andamento dei set, capiremo meglio perché questa sconfitta poteva essere evitata.
Mister Cantagalli schiera Cetrullo opposto a Marchiani, Silva e Douglas-Powell in banda, Tondo e Benaglia centrali, Morgese libero. Determinante l’ingresso in corso di gara di Kody, 19 punti come Douglas.
Risponde Vincenzo Fanizza con la diagonale Pedron-Tamburo, Tartaglione e Bonetti martelli, Giosa e Scopelliti centrali, Nero libero. Tartaglione top scorer con 21 punti, seguito a 20 da Tamburo.
Primo set con i locali che mostrano una leggera, ma incostante, prevalenza nel punteggio (8-6, poi 15-13 ed ancora 18-15). Nel finale il vantaggio assume una buona consistenza (22-18), ma Cetrullo la vanifica portando i suoi al 23-22. Fanizza chiama timeout, ma i reggiani passano avanti (23-24) e comincia la lotteria dei vantaggi che premia gli emiliani con il 27-29 finale.
Nel secondo set la Materdomini spinge forte (12-6). L’opposto avversario Cetrullo cala ed i ritmi dei giallo-blù si mantengono alti, senza cedimenti. Si giunge così al 25-19 finale, nell’unico set a predominio costante.
Ad inizio di terzo set, il ritmo della Materdomini rimane alto (5-2, poi 10-4) e costringe Cantagalli ad utilizzare i suoi timeout discrezionali per prendere provvedimenti, uno dei quali sembra risolutivo: entra il lungo Kody (alto 2 metri e 13) al posto dello spento Cetrullo, protagonista nel primo set, ed i risultati paiono subito evidenti. I reggiani reagiscono, accorciano il gap (12-9), lo annullano (12-11), vanno ancora sotto (18-14) ed impattano nuovamente (18-17). La gara procede così, con esito incerto. I locali hanno un ulteriore spunto (21-18), ma vanificano anche quello: prima 23-23, poi il finale 23-25.
Nel quarto set la Materdomini sembra aver subito il colpo di un set condotto con autorità, ma perso. Si procede punto a punto, con il Reggio che tenta più volte di sganciarsi (7-9 ed ancora 10-12). Nel finale finalmente la squadra del presidente Miccolis ha uno scatto (20-18) che sembra preludere alla riapertura della gara, ma anche quello viene recuperato e, sul 23 pari, nuova debacle per il 23-25 finale. Peccato.
Ci sembra di poter concludere dicendo che, in fondo, questa squadra, che ha comunque delle individualità di assoluto spicco, deve solo imparare a capitalizzare meglio i vantaggi, anche consistenti, che riesce a conseguire in corso di gara.
- Pino Dalena
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