Visto il turno di riposo della capolista Latina, per New Mater oggi c’era la ghiotta occasione di appaiarla in vetta alla classifica, ma bisognava superare “una squadra tranquilla, senza la pressione psicologica di vincere a tutti i costi e quindi per questo, più difficile da battere”, come ci dice il Direttore Sportivo Bruno De Mori a fine gara.
Mister Polimeno, coach calabrese, schiera la diagonale palleggiatore opposto Parisi-Roberti, Listratov ed Abbondanza centrali, Ferrini e Di Pasquale attaccanti, libero De Santis.
Beppe Spinelli, tecnico della BCC-Nep, manda in campo Cazzaniga opposto a Di Noia, Barbone e Ferraro al centro, Scio ed Astarita schiacciatori, Rinaldi libero.
Preferiti quindi Scio e Barbone, dopo le ottime prestazioni delle ultime gare, confermate anche questa sera.
Cazzaniga autore di un’altra prestazione superba con 24 punti realizzati, ma, come avremo modo di dire in seguito, tutta la squadra ha “girato“ a dovere.
Dopo le prime schermaglie alla pari, i giallo-blu prendono subito il volo (10-5), rintuzzano con autorità i vari tentativi di recupero calabresi e chiudono agevolmente per 25-18.
Nel secondo set il Cinquefrondi cresce e rende più complicata la vita alla squadra locale che riesce comunque a mantenersi sempre avanti (timeout tecnici 8-7 e 16-12), fino a concludere 25-20.
Il terzo set, dopo una fase iniziale simile ai due set precedenti (8-5 al primo timeout), è molto più combattuto. I calabresi recuperano lo svantaggio iniziale, giocano alla pari e non disdegnano vari tentativi di fuga.
Ma sul 21-23 per gli ospiti, emerge prepotente il carattere vincente della New Mater.
Prima pareggia i conti Barbone, poi, a partire dal 23-24 per i calabresi, Cazzaniga e Scio annullano due set-point ospiti, quindi Astarita con un muro procura il nostro match-point ed un errore avversario chiude set (27-25) e gara.
Come si evince dalla descrizione della fase cruciale della gara, diversi giocatori vi hanno fattivamente partecipato, ma questa è una caratteristica costante della New Mater: senza dubbio l’elemento di punta è Cazzaniga, ma anche tutti gli altri giocatori riescono ad esprimere un ottimo gioco, ciascuno per il proprio ruolo, ben orchestrati dal “direttore in campo” che è il palleggiatore, che è Savino Di Noia.
Ma lui si schernisce e parla del proprio ruolo come fosse marginale: “Siamo una squadra molto compatta e riusciamo in qualsiasi momento a risollevarci di gruppo. Abbiamo giocatori di assoluto valore sui quali si può contare sempre, che rispondono sempre”, poi aggiunge sorridendo: “io svolgo il mio compito”.
Ma Savino, tutti noi sappiamo molto bene quanto sia importante il compito del palleggiatore!
Il Direttore Sportivo Bruno De Mori, che questa “Signora” squadra l’ha costruita insieme a Beppe Spinelli, dice: “ Queste ultime due vittorie dimostrano come tutta la squadra partecipi alla vittoria, dal primo all’ultimo elemento. Anche la partita di oggi ha dimostrato che quando adottiamo un sistema di gioco che ci permette di innescare le armi che abbiamo, tante e varie, riusciamo a fare partite di buon spessore”.
Il tecnico calabrese Polimeni a fine gara, conferma la nostra sintesi: “Nel primo set siamo stati praticamente assenti, poi abbiamo cominciato ad entrare in partita, ma non siamo riusciti ad esprimerci per come avevamo preparato il match. Comunque quando i valori sono così differenti, contro giocatori come Cazzaniga, Ferraro ed il palleggiatore che è di assoluto livello e stimo tantissimo, diventa veramente difficile”.