In occasione della Giornata Nazionale del fiocchetto lilla contro i disturbi alimentari, presso l'aula magna "Rocco Dicillo" dell'I.T.I.S. "Luigi dell'Erba" premiazione dei vincitori della I edizione del concorso Gio-Movie.
Oggetto del contest, la presentazione di spot, video o clip musicali sul tema dei D.C.A., i disturbi del comportamento alimentare.
Scelta particolarmente felice, quella dell'istituto castellanese presieduto da Teresa Turi, di accentrare l'attenzione su patologie così significative per la fascia d'età dei discenti. È tra i 14 e i 17 anni, infatti, che i nodi vengono al pettine.
Come si sa, proprio nell'adolescenza, fase di passaggio all'età adulta, si manifesta il più alto tasso di insorgenza della patologia. Se le origini dei D.C.A. possono individuarsi nell'ambito delle relazioni primarie, dalle esperienze più remote, anche della primissima infanzia, nella fase della riorganizzazione fondamentale della struttura della personalità, il disturbo può esplodere.
Non vi sono più distinzioni di sesso. Il disagio, tipicamente femminile, è passato a investire - negli ultimi decenni - anche i ragazzi. Per dare un'idea del fenomeno, un caso su 200 giovani.
E i risultati del concorso, sviluppato nell'ambito del Progetto Benessere, non hanno tradito le attese. Particolarmente soddisfatta, la dirigenza, per la qualità e la forza emotiva dei lavori presentati.
Ospite d'eccezione, alla cerimonia di premiazione, è stato Bartolomeo Giorgio medico responsabile della UOSD-DCA del Centro DCA “Salvatore Cotugno” di Altamura, ente che ha da tempo avviato una proficua collaborazione con l'I.T.I.S. "Luigi dell'Erba". Un concorso utile, quello castellanese, a parere dello psichiatra psicoterapeuta, dai positivi effetti in termini di emersione delle motivazioni e di stimolo al dialogo nei giovani. Un contest, a parere del docente Nicola Angelini, referente interno alla salute, che non ha finalità esclusivamente premiali, ma soprattutto di stimolo alla riflessione.
Tre le categorie premiate: studenti del biennio, studenti del III e IV anno, studenti del V anno. Tutti i lavori sono stati proposti al pubblico degli alunni dell'istituto castellanese, molte le modalità comunicative, unico il messaggio: non bisogna isolarsi, ma aprirsi agli altri, con tutte le debolezze e le incertezze.