Festa per tutti gli atleti, dirigenti, staff e tifosi in un Pala Angiulli gremito, cominciata con la disputa della finale under 15, vinta dalla Materdomini.it ma che ha consentito anche alla New Mater l'accesso alla finale nazionale, proseguita con la proiezione di un filmato che ha ripercorso il faticoso, ma trionfale cammino verso la promozione e concluso con il taglio della torta ed i brindisi benauguranti.
Durante la bella, sentita e partecipata manifestazione, abbiamo sentito ancora una volta il capitano Giuseppe Barbone alla sua undicesima promozione, il condottiero pluripremiato Pino Lorizio e Bruno De Mori, il direttore sportivo che ha saputo concretizzare gli obiettivi della società costruendo una squadra molto ben assortita.
Barbone: "Abbiamo avuto molti momenti difficili in un campionato molto intenso giocato sempre con la massima concentrazione. In partenza sapevamo che Latina ed Aversa erano le squadre da battere, ma noi non avremmo certo fatto da comparsa. De Mori ci disse che non dovevamo porci limiti, niente ci era precluso, e così è stato. I momenti peggiori quest'anno sono stati sempre con il Leverano, sia all'andata quando eravamo sul 2 a 0 per noi, conducevamo 21-14 nel terzo set, ma riuscimmo a perdere e sia nel girone di ritorno. Lì la mazzata fu tremenda perchè interrompeva un ciclo, un'imbattibilità che durava da due anni. Ma l'importante è che ci siamo rimboccati le maniche, tutti, compresa la società, e siamo ripartiti. Quando è arrivato Lorizio ci ha ridato la consapevolezza dei nostri mezzi, ma anche delle nuove varianti tattiche che hanno dato i loro frutti".
Lorizio: "Se è stato determinante il mio arrivo? Non lo so. Quando sono arrivato non conoscevo la squadra ed ho dovuto studiare alcune gare per elaborare una strategia. Comunque è stata molto importante la collaborazione dei ragazzi che si sono messi a completa disposizione. Non è facile cambiare allenatore, si perdono sicurezze, si deve ricominciare, ma ho trovato la massima collaborazione ad adattarsi alle mie metodologie. Ciò che sicuramente è cambiato è stato l'atteggiamento in campo. Abbiamo dovuto lavorare molto sull'aspetto mentale, ma devo anche dire che se abbiamo ottenuto risultati è anche grazie al lavoro di Spinelli che ha gettato le basi di questo gruppo ed anche questo è stato fondamentale. Cosa farò l'anno prossimo? Non abbiamo ancora parlato, ma naturalmente a me piacerebbe rimanere. Vedremo. E' già capitato che vinco un campionato ma poi non continuo. Mi piacerebbe rimanere anche per vivere una nuova sfida: i miei compaesani si aspettano tanto da me e mi piacerebbe accontentarli".
De Mori: "È stata un'annata fantastica con tante difficoltà che abbiamo però saputo superare. Siamo contentissimi anche per le giovanili perchè anche questo è un risultato storico per noi. Il momento peggiore l'abbiamo avuto quando sembrava che si stesse incrinando qualcosa per le difficoltà che stava incontrando la squadra. Devo dire che Spinelli si è comportato in modo molto intelligente perché ha capito che per uscire da quella situazione era necessario uno scossone e lui non ha intralciato le nostre scelte, accettando di sacrificarsi personalmente. Ci siamo sentiti a fine campionato ed abbiamo potuto chiarire tutto. Da lunedì penseremo alla programmazione del futuro, ma sicuramente la base di partenza sarà in questo gruppo. Come vedo la coesistenza con la Materdomini nella stessa categoria? Non vedo problemi. Siamo due società con grande professionalità e questo consentirà a noi ed a loro di trovare sempre le migliori soluzioni possibili".
- Pino Dalena
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