Riceviamo e pubblichiamo dalla lista civica Protagonisti del futuro
A pochi mesi dalla sua fondazione la lista civica “Protagonisti del Futuro” debutta in consiglio comunale. Come previsto dalla normativa, nella seconda seduta di consiglio comunale della legislatura, il consigliere Vito D’ Alessandro ha comunicato di aver aderito al gruppo consiliare della lista civica fondata contestualmente alla sua candidatura a sindaco della coalizione “Castellana che vorrei” composta anche da Pd, Psi e Sel: “Pur non rinnegando l’estrazione socialista – ha spiegato D’Alessandro – ho preferito mantenere una posizione il più neutrale possibile quale segno tangibile della reale volontà di rappresentare l’intera coalizione che ha consentito la mia elezione a consigliere comunale”.
Seduta caratterizzata anche da altre importanti posizioni dello stesso consigliere che nella Question Time di apertura ha sollevato i dubbi circa la volontà del sindaco Franco Tricase di non assegnare le deleghe all’urbanistica e ai lavori pubblici: “Non riusciamo a comprendere – ha spiegato D’Alessandro – come il primo cittadino possa conciliare il suo ruolo con assessorati chiave come questi. Un atteggiamento che non appare chiaro e che apre dubbi circa possibili deleghe nascoste ufficiosamente assegnate a consiglieri comunali”. Sul mancato rispetto istituzionale nei confronti della sala Giunta l’altro interrogativo posto al primo cittadino: “Alle riunioni di maggioranza svolte nella sala – ha affermato – non presenziano solo i consiglieri comunali, come da prassi, ma altre figure politiche che non dovrebbero utilizzare questi ambienti come casa propria”. Nella composizione delle commissioni consiliari al 38enne imprenditore artigiano del settore tessile, in accordo con gli altri componenti della minoranza, è andato uno scranno nella commissione “Urbanistica e Programmazione del Territorio” composta anche dall’altro consigliere di opposizione Michele Galizia (Castellana per Tutti) e da quelli di maggioranza Andrea Rinaldi (Pdl), Miki Montaruli (Schittulli) e Mimmo Mastronardi (Castellana Democratica). Nella discussione scaturita dal mancato accoglimento, nonostante le rassicurazioni del presidente del consiglio Luisa Simone (Pdl) durante la conferenza dei capigruppo, di emendamenti presentati verbalmente circa la definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresenti del Comune presso Enti, aziende ed istituzioni D’Alessandro – insieme ai consiglieri di minoranza Simone Pinto (Puglia Prima di Tutto), Lello Longobardi (Amici per lo sviluppo) e lo stesso Galizia – ha sottolineato come tale decisione pregiudichi l’armonia della stessa conferenza: “Tale atteggiamento – ha dichiarato – elimina ogni possibile rapporto cordiale”. Clima che ha avuto ripercussioni sul dibattito preliminare all’approvazione dei debiti fuori bilancio che non vedeva partecipante lo stesso D’Alessandro (astenutosi dalle votazioni in merito): “Mi sono allontanato – così ha risposto alle stigmatizzazioni ricevute dal collega Domi Lanzilotta (Pdl) e dal sindaco Tricase – solo per depositare nell’ufficio protocollo e in maniera sollecita alcune interpellanze che erano già pronte per questo consiglio e che non avevo presentato solo per rispettare l’invito della presidente del consiglio comunale a non appesantire ulteriormente un ordine del giorno già fitto”. Interpellanze – già sottoscritte dagli altri consiglieri di minoranza – che riguardano la situazione del parco della Rimembranza alla luce delle recenti prescrizioni della Soprintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Bari, Bat e Foggia (D’Alessandro ha peraltro sottoscritto la richiesta di documentazioni ufficiali presentata dal locale Comitato “Danilo Dolci”), la sicurezza dei pedoni che percorrono via Putignano e via Monopoli, lo stato di degrado dei Nuovi Giardini “Tacconi” e le volontà dell’amministrazione comunale circa il possibile interramento dei binari ferroviari da parte delle Ferrovie del Sud Est.