Ecco i dettagli sulla tentata rapina dello scorso venerdì pomeriggio.
I Carabinieri della Stazione di Castellana-Grotte hanno arrestato una trentacinquenne e un sedicenne, entrambi del posto, con l’accusa di tentata rapina ai danni di un uomo di 94 anni e della sua badante romena.
I due, armati di pistola e travisati con passamontagna, hanno fatto irruzione nell’appartamento dell’anziano in Castellana-Grotte e, sotto la minaccia dell’arma, hanno tentato di legare con del nastro adesivo da imballaggi sia l’uomo che la badante che lo assisteva. Quest’ultima, però, è riuscita a divincolarsi e a fuggire, riuscendo a raggiungere il balcone di casa e a chiedere aiuto ai passanti, i quali hanno immediatamente chiamato il Pronto Intervento 112. Durante queste concitate fasi, i rapinatori, nel tentativo di fermare la donna, hanno esploso al suo indirizzo un colpo di pistola, che si è poi rivelato a salve, prima di darsi alla fuga. Sul posto è prontamente intervenuta una pattuglia della locale Stazione Carabinieri che ha rinvenuto il bossolo esploso e il rotolo di nastro adesivo che doveva servire per immobilizzare le vittime. Le immediate indagini dei Carabinieri di Castellana-Grotte hanno permesso di individuare l’autovettura utilizzata dai malviventi per la fuga, dalla quale i militari sono risaliti alla proprietaria, una trentacinquenne di Castellana-Grotte, che, subito rintracciata e accompagnata in caserma, ha ammesso le proprie responsabilità. La successiva perquisizione eseguita presso l’abitazione della donna ha consentito di rinvenire e sequestrare la pistola a salve calibro 8 priva di tappo rosso, utilizzata per il colpo ed un passamontagna, mentre erano già stati recuperati un altro passamontagna e una felpa nera, di cui i rapinatori si erano disfatti lungo la strada durante la fuga. Successivamente, i militari sono risaliti anche al complice della donna, un minorenne già noto alle forze dell’ordine, che è stato rintracciato all’interno della villa comunale dove aveva cercato di nascondersi.
Entrambi sono stati arrestati in flagranza di reato con l’accusa di tentata rapina pluriaggravata, poiché commessa con armi e ai danni di un anziano. Il minorenne è stato associato al carcere minorile di Bari, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.