Le terribili immagini del sisma di magnitudo 6 che, alle 3:36 di ieri, ha devastato le cittadine di Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto hanno scosso le coscienze dei pugliesi.
Pronti a rispondere con la stessa generosità che li aveva visti in fila, per ore, far fronte all'emergenza sangue dopo l'incidente ferroviario avvenuto nello scorso mese di luglio tra Andria e Corato, in tanti si sono domandati come essere d'aiuto alle popolazioni colpite. Alcuni, spinti da sincero spirito di solidarietà, hanno dato luogo a raccolte di derrate e medicinali, altri a raccolte di fondi.
Dalle parole del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, pare che in questa fase si debba preferire la seconda forma di aiuto, donando agli enti di soccorso riconosciuti e affidabili.
I rischi sono intuibili: da un lato lo sciacallaggio della pietà che vedrebbe le donazioni finire in mani sbagliate, dall'altro l'intasamento di una rete di comunicazione già seriamente compromessa. Com'è noto, la viabilità nei centro dell'Appennino colpiti è, normalmente, scarsa e difficile.
Proponiamo l'appello di Emiliano nell'auspicio possa essere utile.
Per chi volesse effettuare una donazione in denaro pro-terremotati, il gruppo facebook "Lo Svuotacantine" si è adoperato organizzando una raccolta concomitante alla manifestazione "Giardini in festa" nella Villa Comunale di Castellana-Grotte.
Non risulta alla Regione Puglia che il Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri abbia autorizzato o richiesto raccolte private di beni o medicinali da consegnare alle popolazioni terremotate in questa fase di prima emergenza.
Il trasporto di questi beni da migliaia di punti di raccolta diversi verso le zone della calamità avrebbe un costo superiore a quello dei beni stessi e richiederebbe tempi di consegna biblici.
Nè tantomeno la Protezione Civile Nazionale ha invitato o autorizzato singole associazioni o comuni ad organizzare viaggi singoli o autocolonne per consegnare i beni o i medicinali come sopra raccolti.
Non partite dunque per nessun motivo per non intasare le strade rimaste percorribili e per non aggravare con presenze non strutturate e non comprese nel dispositivo in atto il gravoso lavoro della Protezione Civile.
Chi vuole mettersi a disposizione invii la sua richiesta a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. dettagliando quali servizi o beni intende mettere a disposizione e attenda di essere chiamato senza prendere iniziative estemporanee non preventivamente autorizzate.
Purtroppo la gravità del sisma è tale che serviranno mesi e forse anni di aiuti e solidarietà alle popolazioni colpite.
In questo momento di prima emergenza invece le priorità non contemplano attività del genere di quelle sopra indicate.
Avrete tempo nelle prossime settimane di organizzare con la dovuta programmazione tutte le iniziative di solidarietà che desiderate realizzare.
In questo momento serve la donazione di danaro che va inviato ai recapiti indicati dal Governo e la raccolta di sangue che va donato come di consueto senza intasare le Banche del Sangue del vostro territorio. Grazie.