Dall'associazione di commercianti "Castellana Conviene", un bilancio della Sagra dell'impanata della scorsa domenica.
Un vero e proprio “ritorno al passato “, così lo abbiamo sognato e così è stato percepito dalla marea di gente che ha animato il nostro centro storico la sera del 25 settembre. Musica, spettacoli, laboratori didattici, colori e atmosfere di un tempo in una suggestiva scenografia capeggiata dalla maestosità della chiesa madre. Un sogno che crediamo di aver realizzato in pieno, grazie alla grande collaborazione della locale Pro Loco e dell’associazione 1171 l'origine, grazie anche al patrocinio del Comune di Castellana-Grotte e dell’assessore Antonio Campanella per l’utilizzo del marchio DE.C.O e il coinvolgimento dei frantoi di Castellana-Grotte. Doveroso ringraziare il sig. Vito Pollicelli, istancabile macchina organizzativa del SUAP e tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò. Siamo lieti ed orgogliosi di aver proposto questa iniziativa al comune e alle varie associazioni e di aver riscosso la loro attiva collaborazione e auspichiamo mille di queste edizioni sempre in crescita e in piena sintonia. Le danze popolari improvvisate dai passanti con la ass. Arteca; l’inedito e coinvolgente spettacolo circense di Christian Lisco con giochi di clave, fuoco e tante risate; il laboratorio didattico dei bambini (nonni e nipoti show cooking e quiz a premi) con la regina dell’impanata nonna Concetta, Maria Pascale e Maria Centrone il tutto diretto maestralmente da Pino Recchia e Giuseppe Bernaldo; un mix esplosivo e divertente che ha visto la piena partecipazione di tutti i castellanesi e la gradita presenza di molti turisti. La sagra ha visto il tutto esaurito anche a livello enogastronomico con 90 kg di impanata “volata” in pochissime ore e i prodotti tipici castellanesi: frittella ca ricott asciuann, friselle, companatico.
Si ringraziano gli sponsor per la buona riuscita della manifestazione: Antonio Tauro impiantistica, Lavanderia Maggipinto, pub Antica Roma, Casa Musicale Luisi, trattoria “Il Casalicchio", vivaio Vitti e tutti gli operatori commerciali per la loro professionalità nel cucinare i piatti tipici castellanesi.
(ph. Pasquale Ladogana)