Ancora un momento di interessante confronto per i discenti dell'I.T.T. "Luigi dell'Erba" di Castellana-Grotte con temi di grande attualità.
Questa volta si è discusso dell'abuso di alcool tra i giovani, fenomeno spesso sottovalutato, ma dai ritmi di crescita preoccupanti.
In “Una tanto per bere… Non te la bere”, gli alunni hanno interagito con relatori noti quali don Giovanni Mastronardi, il sacerdote anti-camorra don Jumbo, che ha narrato delle sue forti esperienze nel Beneventano, la legale Maria Grazia D’Ecclesiis che ha raccontato dell'impegno costante della sua associazione "Sentieri della Legalità", Raffaella Casamassima, - presidente dell’associazione “No More Difesa Donna” di Cassano delle Murge, Pasquale Lacasella - presidente A.C.A.T. “Bari Nuova” che ha descritto, senza giri di parole, il breve percorso che potrebbe intercorrere tra il bere e il divenire alcolizzati.
Perché l'attenzione sul consumo degli alcolici da parte dei più giovani dev'essere tenuta alta?
Accanto alla ricerca della trasgressione e dello sballo, comune a molte sostanze in grado di alterare lo stato psicofisico, il consumo di alcool - droga legale al pari del tabacco - è maggiormente tollerato rispetto agli stupefacenti, ingenerando nel bevitore la falsa convinzione che bere sia esente da rischi per la propria salute.
Anzi, bere diviene un gioco, pensiamo alla frequenza del binge drinking, dove il consumo di alcool raggiunge il parossismo.
Già nel 2013, nel corso dell'evento organizzato da ViviCastellanaGrotte Craving, il desiderio nella dipendenza. Ludopatia, alcolismo, tabagismo: tra dipendenze legalizzate e patologie sociali, molti tra i relatori posero l'accento sull'accentuarsi del problema dei giochi alcolici.
Ben vengano, dunque, momenti di riflessione come quello dell'I.T.T. "Luigi dell'Erba" sul tema, affinché l'attenzione sia alta: informazione, informazione, informazione.