Sabato 4 febbraio 2017, dalle ore 9:30 alle ore 13:00, presso il Museo Speleologico "Franco Anelli" di Castellana-Grotte - in seconda convocazione - si terrà l'assemblea straordinaria della Società Speleologica Italiana.
L'istituzione maggiormente rappresentativa del panorama speleologico nazionale chiamerà i suoi soci a raccolta per modifiche di ordine statutario. Ad accogliere i convenuti, i componenti del consiglio direttivo e il presidente del sodalizio, l'altamurano Vincenzo Martimucci.
Per approfondire: cos'è la Società Speleologica Italiana?
Si tratta di un'organizzazione senza scopo di lucro impegnata nella diffusione e nel progresso della speleologia, nella salvaguardia dell'ambiente naturale carsico ipogeo ed epigeo, nella promozione della corretta interazione tra il mondo sotterraneo e quanti lo visitino per ricerca, studio o personale curiosità. La Società Speleologica Italiana è largamente riconosciuta come l'associazione nazionale di riferimento degli speleologi italiani. Conta oltre 3.000 associati di cui 166 gruppi speleologici. Tra le sue attività, declinate in specifiche commissioni di lavoro, trovano posto:
a) la didattica, attraverso:
- la promozione e l'organizzazione della didattica speleologica, nei programmi e nei supporti
- la promozione delle norme per la sicurezza e il rispetto ambientale
- la promozione delle coperture assicurative nelle attività didattiche
- la qualifica degli istruttori e degli aiuto-istruttori dei corsi di speleologia
- il coordinamento e la qualificazione delle scuole di speleologia;
b) la gestione, dal 1959, del Catasto Nazionale delle Grotte d'Italia, costituito - ad oggi - da oltre 34.000 cavità, cui possono contribuire e accedere tutti gli speleologi italiani;
c) l'impegno nella produzione editoriale con periodici come: - Speleologia, semestrale pubblicato sin dal 1979
- Opera Ipogea, semestrale pubblicato dal 1999 dedicato alle antiche opere ipogee
- SSINEWS, foglio informativo di vita sociale
- International Journal of Speleology, organo ufficiale dell'Union Internationale de Spéléologie
- Bullettin Bibliographique Spéléologique, Union Internationale de Spéléologie
- Memorie dell'Istituto Italiano di Speleologia, rivista aperiodica
cui si aggiungono numerose pubblicazioni aperiodiche come i 14 Quaderni Didattici, piccole monografie di supporto alla didattica speleologica di base, L'Agendo 2004, L'acqua che berremo, CIDS - e svariati testi monografici tra cui Grotte e Forre, Altre piccole profondità, Tecniche di Grotta, Grotte & speleologia, La Vetta e il Fondo, Speleologia di spedizione, Sulle corde, Ipoesie; infine, con il CD-ROM International Journal of Speleology: 40 years of Speleological science (1964-2004) alla produzione editoriale tradizionale si è aggiunta quella multimediale;
d) la gestione, presso la sede, del Centro Italiano di Documentazione Speleologica Franco Anelli; la biblioteca conta 36.000 volumi, una sezione di stampe e libri antichi dedicati al mondo sotterraneo ed una fornita emeroteca;
e) la speleosubacquea, intesa nel suo duplice significato di:
- didattica speleosubacquea, attraverso la Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea e specifici supporti didattici.
- speleosubacquea esplorativa e scientifica, tramite la gestione del Catasto Nazionale dei Sifoni e Risorgenze, del Catasto delle Grotte Marine e l'organizzazione di convegni ed incontri a carattere nazionale ed internazionale;
f) la speleologia in cavità di origine antropica, attraverso la gestione del Catasto delle cavità artificiali italiane, la pubblicazione della rivista Opera Ipogea, i progetti della Carta degli antichi acquedotti italiani e del Censimento degli insediamenti trogloditici nei Paesi del Mediterraneo;
g) il mantenimento di un archivio nazionale video-fotografico degli speleologi italiani – con tutti i conseguenti provvedimenti in materia di tutela del diritto di autore e la promozione della didattica video-fotografica in ambiente ipogeo.
h) l'organizzazione di un gruppo di lavoro per la tutela delle aree carsiche interessato:
- alla revisione del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale attraverso l'indicazione di linee guida per la tutela degli acquiferi carsici;
- alla partecipazione a procedure amministrative in ambito territoriale;
- alla conduzione di studi ed analisi di compatibilità nell'ambiente carsico ipogeo ed epigeo e di interventi di monitoraggio ambientale in ecosistemi sotterranei di origine naturale o antropica
i) la promozione e il coordinamento di iniziative tese alla promozione della conoscenza dei territori carsici e alla sensibilizzazione per una corretta gestione del patrimonio idrico sotterraneo del nostro Paese, come le Giornate Nazionali della Speleologia e Puliamo il Buio - in collaborazione con Legambiente;
l) l'interscambio tecnico e culturale con altri Paesi del Mondo attraverso la stipula di accordi di collaborazione e reciprocità – come quelli siglati con la Fédération Française de Spéléologie e la Sociedad Espeleologica de Cuba – e tramite la sottoscrizione nel 1994 di un codice etico per l'organizzazione e la conduzione di spedizioni all'estero, la Carta di Casola.
Per ogni informazione: http://www.speleo.it/