Così come avvenuto contro Siracusa, alla prima difficoltà è subentrata una specie di rassegnazione, di accettazione della superiorità dell'avversario dovuta, secondo noi, più alla scarsità di motivazioni (la squadra è virtualmente salva da un pezzo!) che alla reale differenza di valori. Tanto di cappello agli eccellenti Bamiduro e Contu, (il primo con un impressionante 88,4% di partite vinte, il secondo con il 79,3%), ma per i tarantini non è stata proprio una passeggiata.
Agli ordini dell'attento arbitro Sante Gigante di Alberobello, di fronte i nostri Gigi Coletta, Jonut Muscalu e Beppe Coletta contro Fabio Tundo, Mattia Luigi Contu e Ademola Bamiduro.
Si parte subito con l'incontro tra due giovani talenti: il nostro neonazionale Luigi Coletta ed il quindicenne tarantino Fabio Tundo. Primo set combattuto (11-9), ma senza storia i successivi due (11-6 ed 11-4), il tarantino è indubbiamente bravo, ma Gigi è di un altro pianeta.
Si passa subito all'incontro che avrebbe potuto indirizzare il match in una direzione diversa. Il capitano Beppe Coletta contro il sardo Mattia Contu, numero 85 nel ranking nazionale (Beppe è al n.222).
Coletta, da gladiatore qual'è, parte fortissimo, mette in grande difficoltà l'avversario (11-5 e 11-4), ma il dispendio di energie si fa sentire nei set successivi quando il paziente gioco dell'avversario prima placa l'irruenza del nostro (6-11 e 7-11) e poi regala il pareggio (7-11) alla squadra tarantina.
Difficile dire cosa sarebbe accaduto con la vittoria di Beppe, ma sicuramente battere Contu, avrebbe dato certezze da una parte ed insicurezza dall'altra. Ma con i "se" non si costruisce nulla.
Tocca adesso ad uno scontro tra maestri, il fantasioso Muscalu contro il mostro sacro nigeriano Bamiduro. Si preannuncia un incontro spettacolare e tale si conferma. Il mancino del Taranto si conferma "impenetrabile" come definito dal DS Francesco Coletta e nulla può Jonut che tiene per due set (7-11 e 7-11), ma cede di schianto nell'ultimo (1-11). Spettacolo godibilissimo, classe pura.
È la volta della freschezza giovanile (Gigi Coletta), contro l'esperienza di Contu. Gigi vince il primo (11-8), combatte nel secondo (8-11), cede nel terzo (3-11) e lotta come può nel quarto (9-11). Siamo sul 1-3.
Stesso copione, ma a parti invertite, nel quinto incontro: la maestria di Muscalu contro l'intraprendenza giovanile di Tundo. Anche qui il giovane lotta, vince il primo set (7-11), ma non riesce a superare il maestro nei tre set successivi (11-9, 11-5, 11-8).
Servirebbe un miracolo adesso nell'incontro tra Beppe Coletta e Bamiduro, ma il mancino nigeriano non regala nulla. Tira dritto e travolge il volenteroso Beppe (5-11, 2-11 e 7-11). Siamo sul 2 a 4.
Ultima spiaggia. Muscalu contro Contu. È proprio in quest'incontro che diviene evidentissima la rassegnazione di cui sopra. I nostri sanno che, anche vincendo questo incontro, sarebbe difficilissimo nel successivo tra il giovane Gigi ed il numero uno della classifica di serie B, Ademola Bamiduro. Forse sbagliano, forse il rischio andrebbe corso, ma dovrebbero esserci stimoli che non ci sono. E così quest'incontro, a parte uno scatto di orgoglio di Jonut, si trasforma quasi in una passeggiata per il sardo (4-11, 7-11, 11-8 e 4-11).
Così Beppe Coletta: "È cominciata bene, poi la mia sconfitta con Contu ha complicato la situazione. Se avessi vinto le cose potevano andare diversamente perché, dati per persi i tre incontri con Bamiduro, gli altri potevamo giocarceli. Si, in effetti anch'io ho notato una sorta di rassegnazione, la squadra era demoralizzata. Purtroppo così succede, siamo salvi, e la motivazione è scarsa. Sicuramente potevamo dare di più".
Ancora due incontri al termine del campionato, il primo il 25 marzo a Matera, fanalino di coda ed il secondo in casa contro il Molfetta il 9 aprile alle ore 15:00, sempre palestra "Angiulli".
Per concludere sentiamo il giovanissimo neonazionale Luigi Coletta circa la sua recente esperienza: "È stata un'esperienza formativa. È comunque evidente la differente preparazione, io riesco ad allenarmi un'ora e mezza al giorno, loro dalle tre alle cinque ore. Comunque me la sono giocata bene con giocatori che poi si sono classificati nelle prime posizioni. Ho perso un incontro 3 a 1 ed un altro per 3 a 0, ma con due set ai vantaggi. Sono mediamente soddisfatto soprattutto tenendo conto della differente preparazione. Sono comunque contento perché ho anche conosciuto molti giocatori di altre nazioni".