Assieme alla bonifica della Villa Comunale "Tacconi", con ordinanza sindacale n. 28 del 21 marzo 2017, il primo cittadino Francesco Tricase è intervenuto sulla questione "processionaria", la massiccia infestazione da lepidotteri urticanti che attanaglia conifere e alberi di alto fusto del territorio comunale. Facciamo attenzione, difendiamo il nostro patrimonio verde.
Visto che:
- condizioni ambientali favorevoli hanno determinato l'abbondante diffusione di “processionaria del pino” e la “processionaria della quercia”, lepidotteri particolarmente infestanti;
- ai sensi dei Decreti Ministeriali del 20/05/1926, 12/02/1938 e 17/04/1998, è obbligatoria la lotta alla processionaria da parte dei detentori, pubblici e privati, di piante di Pinus pinea, Pinus nigra, Pinus sylvestris, Pinus pinaster, di cedri e conifere in generale;
- ai sensi dell’art. 1 del D.M. 30/10/2007 “Disposizioni per la lotta obbligatoria contro la Processionaria del Pino Traumatocampa pityocampa”, pubblicato in G.U. n. 40 del 16.02.2008, il contrasto alla processionaria è obbligatorio su tutto il territorio nazionale, poiché minaccia sopravvivenza del popolamento arboreo e può costituire un grave rischio per la salute delle persone e degli animali;
- vi sono rischi di carattere sanitario nel contatto diretto con le larve o a causa della dispersione dei loro peli urticanti nell’ambiente, con conseguenze che variano da irritazioni epidermiche a reazioni allergiche delle prime vie respiratorie anche gravi, rischi che riguardano l'uomo e gli animali;
il primo cittadino ha disposto la massima vigilanza da parte di proprietari e/o conduttori pubblici e privati di terreni incolti o coltivati di giardini, aree verdi, terreni boscati etc. del territorio di Castellana-Grotte; proprietari di aree agricole, aree verdi incolte e di aree industriali dismesse; amministratori di condominio; conduttori di cantieri edili e per infrastrutture viarie.
Occorre fare attenzione alla presenza di nidi della processionaria del pino (traumatocampa pityocampa), la processionaria della quercia (Thaumetopoea processionaria) e di Euprottide (Euproctis chrysorrhoea-Linnaeus).
Gli alberi attaccabili sono il Pino silvestre (pinus sylvestris), il Pino nero (Pinus nigra), il Pino strobo (Pinus strobus), l'olmo, il carpino, il tiglio, il salice, il castagno, la robinia e le piante da frutto.
Nel caso se ne accertasse la presenza, occorre intervenire immediatamente con la rimozione e la distruzione in loco
dei nidi e con l’attivazione della profilassi, rivolgendosi a ditte specializzate. I nidi si presentano normalmente in forma di grosse masse simili alla seta di color bianco-grigio e sono localizzati soprattutto sui rami più alti ed esterni. Tutte le
operazioni devono avvenire in sicurezza, mediante una ditta specializzata con operatore munito di appositi dispositivi di protezione individuali (tuta, mascherina, guanti, occhiali protettivi e idonea strumentazione).
Non possono essere depositati rami con nidi di processionaria in prossimità delle isole ecologiche, anche nei contenitori per l'organico, né possono venire abbandonati nei terreni circostanti.
Chi vìoli le disposizioni sarà punibile con una sanzione amministrativa da € 250,00 a € 500,00;