In occasione della "Journée Internationale de la Francophonie et la Semaine de la Langue Française", molte le attività svolte alla Scuola Secondaria di I grado "Silvia Viterbo". Eccone il resoconto.
In occasione della Giornata Internazionale della Francophonie (20 marzo) e della Settimana della Lingua Francese che si festeggia ogni anno in tutto il mondo nel mese di marzo (quest’anno dal 17 al 26), l’Aula Magna della Scuola Secondaria di I grado “Viterbo” si è nuovamente trasformata in un teatro dalle sonorità francesi nelle giornate di martedì 21 e mercoledì 22 marzo e nei giorni successivi, i nostri docenti di lingua francese hanno illustrato ai ragazzi sia il significato di Francophonie attraverso video e canzoni, sia le possibilità che lo studio del Francese come lingua comunitaria potrà offrire loro in futuro.
In merito alle rappresentazioni teatrali del 21 e del 22 si sottolinea che la nostra scuola è ormai approdata al quinto anno di collaborazione con la compagnia “Théâtre Français International” che offre non semplici spettacoli in lingua francese ma un vero servizio di Insegnamento Culturale riconosciuto dal Ministero della Cultura e della Comunicazione francese dal 2009. Che la compagnia offra un contributo all’insegnamento della Lingua Francese, è stato palesato ancor più, nel corso delle due giornate, attraverso l’interazione tra i due attori, e i nostri alunni nel corso di alcune lezioni di francese, Kevin e Mathieu si sono sostituiti ai docenti tenendo brevi lezioni di cultura francese, tassativamente in lingua.
Non deve essere dimenticato, che la compagnia sopra citata vanta collaborazioni internazionali, quali la partecipazione dei suoi attori ai film Piccolo Pulcinella con Massimo Ranieri, Le 82 Giornate di Civitavecchia (regia di Pino Quartullo) e Rex.
L’interazione verbale e non verbale attori/alunni è proseguita nel corso delle tre pièces proposte che avevano come obiettivo quello di consentire agli alunni di approfondire la conoscenza e la comprensione della lingua e della civiltà francese attraverso il diretto coinvolgimento degli alunni.
Hanno “aperto le danze” le classi terze partecipando attivamente al “gioco” spettacolo La France en Chanson. Per due ore, tutti gli spettatori, divisi in quattro squadre, si sono sfidati a livello canoro, lessicale, grammaticale e ortografico attraverso canzoni francesi quali Ego di Willy William, Est - ce que tu m’aimes? Di Maître Gims, Elle me dit di Mika, Papaoutai di Stromae e Belle tratta dal musical Notre Dame de Paris. I ragazzi, che adorano la musica, le canzoni hanno trovato lo spettacolo/gioco molto coinvolgente, tanto che la riflessione di alcuni di loro è stata: “lo spettacolo? Una novità assoluta, coinvolgente divertente ed educativo al contempo. Certo… inizialmente eravamo molto agitati poiché dalla spiegazione che gli attori/presentatori hanno fatto, abbiamo subito capito che lo spettacolo alla fine lo avremmo fatto pienamente anche noi. Nel corso dell’attività, però, grazie ai due attori/presentatori, abbiamo capito che la cosa più importante era divertirsi in francese. Ci siamo fatti prendere dallo spirito della gara mettendo alla prova le nostre conoscenze, ballando, cantando e rispondendo a quiz su canzoni rigorosamente francesi. Un’esperienza indimenticabile!!!”
Le classi prime hanno assistito alla pièce Voyage en Francophonie attraverso la quale hanno viaggiato virtualmente in cinque dei settantasette Paesi in cui si parla il francese e uno dei due attori, Mathieu, aiutandosi esclusivamente con immagini proiettate è stato capace di coinvolgere e far capire il racconto agli alunni di I media che da pochissimo si sono accostati allo studio del francese.
Per le classi seconde la rappresentazione si intitolava Sur la route des symboles français e si proponeva di illustrare i simboli della cultura francese attraverso la messa in scena delle rocambolesche avventure di un agente segreto. I ragazzi hanno apprezzato questa seconda esperienza che ha fatto ancor più accrescere in loro l’interesse nei confronti della Francia e della lingua francese; l'attore franco-americano, Kevin, è stato bravissimo a farsi comprendere anche nei passaggi più difficile recitando, ma anche mimando le azioni.
Cosa ha colpito di più i ragazzi?
“La sua capacità di farci interagire senza timore e di farci diventare per un attimo attori in francese. Insomma... cosa si può desiderare di più di apprendere e morir dal ridere allo stesso tempo?” ha spiegato una delle nostre alunne.